Referendum costituzionale. Ecco cosa ha cercato di spiegare a Renzi il prof. Zagrebelsky nel confronto Tv su La 7

Ecco cosa ha cercato di spiegare a Renzi il prof. Zagrebelsky se Renzi, da ottimo conduttore di televendite, non avesse cercato di interrompere continuamente il professore provando anche a irriderlo (“io ho studiato sui suoi libri”) mentre il costituzionalista  cercava di parlare di contenuti e sostanza.

Un esempio su tutti: la storiella dei poteri del premier che restano immutati. Vero è che i poteri del premier non vengono toccati dalla riforma costituzionale, ma, cambiando tutto il contesto che va dal premio di maggioranza assegnato con l’italicum, alla nomina del Presidente della Repubblica, alla nomina dei giudici costituzionali e del CSM, il Presidente del Consiglio, di fatto, diventa il dominus incontrastato che potrebbe portare alla tanto paventata deriva autoritaria.

Referendum
Giusto per precisazione. Questo è un documento che circola in rete.

Prima di votare, chiedetevi perché i “POTERI FORTI” (Banchieri, industriali, speculatori, finanzieri, agenzie di rating) sono tutti a favore del Sì.
Chiedetevi se Banchieri, industriali, speculatori, finanzieri, etc. invitino a votare Sì per puro spirito di filantropia per guidare il popolo ignorante sulla strada giusta evitando che con il suo ostinato NO possa interrompere quelle riforme necessarie a diventare un paese ricco e felice dove tutti trovano un lavoro che gli piace e nel quale non sarà più necessario lavorare fino a 70 anni, o se, invece, la riforma contenga contenga quegli strumenti che possano consentire la tutela degli interessi dei “POTERI FORTI”.

Referendum costituzionale. Confindustria, Marchionne, Ambasciatore Usa, Agenzie di rating, banche, finanza internazionale, etc.. Tutti a favore del Sì. La gente comune qualche domanda se la dovrebbe porre

Pubblicato da benedettomineo

Dirigente sindacale Cobas/Codir

Una risposta a “Referendum costituzionale. Ecco cosa ha cercato di spiegare a Renzi il prof. Zagrebelsky nel confronto Tv su La 7”

  1. Ora ho capito bene e ancora meglio perché voterò NO e poi NO.
    Mia madre mi diceva sempre: “figlio mio, quando ti trovi in difficoltà, ricordati di dire sempre NO, perché dire NO e PACE mentre il SI è guerra”. Non so se questa cosa valesse sempre (mi madre me lo diceva all’età di 90 anni), però nel caso del referendum calza a pennello!

I commenti sono chiusi.