Regione, scoppia la guerra per premi e straordinari

Lavoratore copiaÈ scoppiata alla Regione la guerra per straordinari e premi. Uno scontro che vede assessorati contro altri assessorati e i sindacati dei funzionari contro i dirigenti.

In ballo c’è una torta da 48 milioni e mezzo che oggi dovrebbe essere divisa in base alla richieste pervenute ma autonomi e confederali arrivano all’incontro convocato dall’Aran, l’Agenzia per la contrattazione nel pubblico impiego, con l’intenzione di non firmare la proposta del governo. 

Il punto è però che molti dipartimenti hanno chiesto, a prescindere dalla divisione generale, di avere risorse extra per lavori straordinari con cui abbattere l’arretrato negli uffici o portare a termine progetti speciali. E queste risorse andrebbero prelevate dal fondo da 48,5 milioni: «Ogni dipartimento – commentano Dario Matranga e Marcello Minio dei Cobas Codir – ha fatto piovere richieste di prelievo anticipato dal fondo. In questo modo dovremmo tagliare circa 12 milioni e lasciare per tutti gli altri dipendenti i rimanenti 36,5».

Pubblicato da benedettomineo

Dirigente sindacale Cobas/Codir

2 Risposte a “Regione, scoppia la guerra per premi e straordinari”

  1. Che l’istituto del famp vada radicalmente cambiato, questo è poco ma sicuro.
    Ma non certo a metà anno e nel mese di agosto.
    Sottoscriviamo l’accordo secondo le regole del vigente ccrl, cioè con le estrapolazioni previste dal contratto (ormai gli unici dipartimenti che non hanno avanzato richieste sono quelli che godono dell’art, 16). Il giorno dopo parliamo di nuove regole e possibilmente di nuovo contratto.

  2. Déjà vu….ogni anno, puntualmente, si ripete la stessa situazione.
    Si supera abbondantemente il primo semestre senza alcuna programmazione delle attività e certezza delle risorse disponibili, umane ed economiche.
    E si offre il fianco alle solite campagne denigratorie nei confronti dei dipendenti regionali: ma come, è il commento più frequente, non fanno nulla abitualmente e pretendono pure il salario accessorio?
    Bisognerebbe far capire all’esterno, se ancora ne avete voglia, che il Famp è una parte importante della retribuzione complessiva di un dipendente regionale del comparto, in alcuni casi fondamentale, a differenza di quella di un dirigente.
    E che certi “progetti”, in alcuni casi apparentemente poco credibili, vengono messi sulla carta solo per “prenotare” le somme corrispondenti ed evitare il rischio concreto di vedersele scippare da altri: quella che poi viene effettivamente ricompensata è l’attività vera, concreta, già svolta per fare andare avanti “normalmente” gli uffici.
    Anche in mancanza di direttive, di obiettivi concreti, nel menefreghismo e nel lassismo generale, a cominciare da chi ci dovrebbe “dirigere” e proseguire con certi colleghi che, fin dall’inizio dell’anno, loro sì puntualmente, pianificano in maniera strategica e dettagliata…..le assenze a vario titolo!
    Salvo poi lamentarsi che lo straordinario che viene loro concesso è minimo….

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