La macchina delle promesse d’autunno si è messa in moto ieri sera a Porta a Porta: ospite e unico protagonista il premier Matteo Renzi, rinvigorito dalle difficoltà dei Cinquestelle per la vicenda Raggi.
Il presidente del consiglio indica quattro pilastri finora piuttosto bistrattati: «Pensioni minime, anticipo pensionistico, intervento per le partite Iva e salari dei dipendenti pubblici».
Non credete alle promesse. Fate come i beduini: “Prima vedere cammello”.