Umiliato pubblicamente, il pluridecorato capo delle Forze annate ha preferito dimettersi dopo aver osato interloquire sui tagli di 850 milioni al budget destinato alla Difesa. Dall’autorità all’autoritarismo: il breve passo non è sfuggito alla stampa, che pure aveva simpatizzato, inizialmente, con il piglio napoleonico dell’ex ispettore delle Finanze, proiettato da una miracolosa congiuntura all’Eliseo.
- Corriere della Sera – S`appanna l`astro di Macron La popolarità in picchiata del leader «napoleonico»