Non è stato un primo maggio felice per tutti i precari siciliani della pubblica amministrazione che da anni anelano la stabilizzazione. L’ultima finanziaria, appena approvata dall’Assemblea regionale siciliana, infatti, ha fatto figli e figliastri, riconoscendo il diritto ad un contratto di lavoro dipendente e a tempo indeterminato solo ad alcune categorie di lavoratori, mentre per molte altre tutto è rimasto come sempre.