Tagli e sacrifici per tutti ma non per gli evasori i deputati dell’Ars

Il governo regionale presieduto da Crocetta ha approvato una manovra “lacrime sangue”.

Il contributo più grosso, come al solito, lo pagano i dipendenti regionali, prima come dipendenti (taglio del salario accessorio per i dirigenti….Il taglio del salario accessorio del 20% sarà immediato per i dirigenti della Regione, taglio del famp per il comparto, oltre al mancato rinnovo dei contratti), e, poi, come come cittadini.

La manovra targata Crocetta ha, infatti introdotto un ulteriore balzello sulla sanità….Sanità, in Sicilia ticket per ricette e ricovero…., che prevede il contributo di 1 euro per le ricette mediche (che colpisce tutti tranne chi ha diritto all’esenzione) e un contributo di 10 euro al giorno per i redditi superiori a 50 mila euro LORDI e 25 euro per i redditi superiori a 100 mila euro per i ricoveri ospedalieri.

“Chiediamo sacrifici a tutti i siciliani, salvaguardando le fasce più deboli”, tengono a precisare l’assessore all’economia Luca Bianchi e il presidente Crocetta…..La Regione aumenta i ticket “Aiuteremo le fasce deboli”….

E chi sarebbero le fasce più deboli che verranno salvaguardate da Crocetta?

A parte quei pochi o tanti casi di chi non ha nessun tipo di sostentamento perchè disoccupato totale o di chi è sottoccupato, le fasce deboli salvaguardate da Crocetta sono, naturalmente, tutti coloro che evadono le tasse, in testa commercianti, liberi professionisti (soprattutto medici) e, naturalmente idraulici, elettricisti, imbianchini, etc.

A queste “fasce deboli” si aggiunge, naturalmente, “la casta”.

I tagli delle indennità dei consiglieri regionali (che da noi si chiamano deputati) si sono fermati sullo stretto. Dal primo gennaio tutte le regioni applicheranno le decurtazioni previste dal decreto Monti con indennità pari a 6.200 euro per i residenti e 7.400 per i non residenti ma nella Sicilia della rivoluzione crocettiana il decreto Monti resta inapplicato anche se il decreto stesso prevede la sua applicazione anche nelle regioni a statuto speciale….L’Ars rinvia i tagli ai deputati In Sicilia il decreto Monti non vale….

Presidente, grazie di cuore per la tua “rivoluzione”.

Ars. Il buongiorno si vede dal mattino…..

Imboscate e franchi tiratori portano un grillino alla vicepresidenza dell’Ars. Si tratta di Antonio Venturino….Terremoto all’Ars: un grillino alla vicepresidenza Sconfitto il Pd, crocettiani con Venturino.

Qualcuno grida all’inciucio….“I grillini fanno inciuci”. Partiti all’attacco del M5S.

La replica di Venturino che dichiara: “Andrò a Palazzo dei Normanni in autobus”….Venturino: “Nessun inciucio Rinuncio all’auto blu”.

Il Presidente è dispiaciuto per Mariella Maggio ma, ala fine dichiara…Vicepresidenze all’opposizione Crocetta: “Bene così”.

Taglio di stipendi e indennità dei deputati all’Ars. Dobbiamo crederci?

Messo a punto un disegno di legge che recepisce i tagli imposti dal governo Monti. Si tratta di un taglio di circa 3.500 euro allo stipendio dei massimi vertici di Ars e Regione e un ridimensionamento di tutte le indennità aggiuntive che gonfiano la busta paga dei deputati.

Lo stipendio del presidente dell’assemblea e quello del presidente della Regione non potrà superare i 13.500 euro lordi al mese, cifra comprensiva di ogni indennità. Quello dei deputati non potrà superare gli 11 mila, anche in questo caso indennità comprese.

Ars nuova, abitudini vecchie.

Giovanni Ardizzone è il nuovo presidente dell’Ars. Ma è stata un’elezione sul filo di lana: alla conta finale mancano 16 voti. A consumare la rottura, secondo voci di Palazzo, un pezzo del Pd e i deputati crocettiani.

Ma Ardizzone promette: “Mai più finanziarie nottetempo”.

L’Ars sarà un palazzo di vetro…..FINE DI UN’ERA? PUBBLICI GLI ATTI DEL CONSIGLIO DI PRESIDENZA

Con i grillini in giro i deputati dell’Ars non dormiranno più sonni tanto tranquilli

Al bar dell’Ars con soli 11 euro si può fare un pranzo completo, dall’antipasto al dolce. Bastano 90 Centesimi per un’arancina, mentre con meno di un euro si può fare una colazione con cornetto e caffè. A mettere in piazza tali cifre sono i neo deputati del Movimento Cinque Stelle attraverso il loro sito.

L’Ars sotto attacco pubblica gli stipendi dei suoi dipendenti……quello che avrebbe dovuto fare la Regione già da tempo

All’Ars sono sicuramente più furbi della Regione Siciliana e, per smentire la “leggenda metropolitana” degli stipendi, hanno pubblicato le retribuzioni del personale suddiviso per carriere.

Vero è che si tratta di stipendi di tutto rispetto cui possono aggiungersi eventuali indennità e straordinari, ma, stando ai dati forniti da Palazzo dei Normanni, i numeri sono assai diversi rispetto a quelli “sovradimensionati” circolati sulla stampa.

Per mesi alcuni quotidiani hanno pubblicato una serie di articoli secondo cui gli stipendi dei dipendenti regionali sarebbero superiori del 40% rispetto a quelli dei ministeriali citando dati riportati sul sito della  Ragioneria Generale dello Stato – conto annuale, ma nessun assessore o dirigente al personale ha mai smentito ufficialmente quei dati pubblicando le retribuzioni dei dipendenti regionali.