L’Ars toglie le sanzioni per i deputati che cambiano partito
I deputati dell’Ars decidono di cancellare le sanzioni a loro carico. Dal Codice Etico che il Parlamento esaminerà alla riapertura dei lavori è stata cancellata la norma che avrebbe intro dotto una sorta di multa per chi cambia casacca, cioè partito. In questa legislatura si è raggiunto un record: la metà dei deputati, 44 su 90, ha cambiato partito. Ci sono casi in cui il cambio è avvenuto a pochi giorni dall’elezione, altri casi in cui uno stesso parlamentare ha cambiato gruppo più di una volta.
Quasi sempre – come ha evidenziato la commissione Antimafia dell’Ars – dietro i cambi ci sono convenienze politiche: un «calciomercato» in cui a secondo dei nuovi equilibri chi passa da un partito all’altro favorendo uno schieramento ottiene poi ruoli di vertice in Parlamento.