2 miliardi di euro sulle spalle di famiglie e imprese siciliane per pagare Roma e i precari

Secondo quanto sostiene l’articolo pubblicato su linkSicilia, il Governo punta a togliere soldi e servizi ai siciliani – famiglie a reddito fisso e imprenditori – per pagare gli stipendi ai precari.

Si tratta di una manovra di bassissimo profilo morale che ha un solo obiettivo: convincere i circa 100 mila precari della Sicilia a votare per i Partiti di Governo, PD in primo luogo, alle elezioni europee del prossimo maggio. Come ci è capitato di scrivere, gli 80-100 mila precari muovono 320-350 mila voti. Quella che la manovra mette in atto non è altro che una mega-operazione di voto di scambio.
L’aspetto che sconcerta è che il mostruoso costo di quest’operazione truffaldina – circa un miliardo di euro per il solo 2014! – non lo pagherà lo Stato (che ha avallato tutte le assunzioni nel precariato per chiamata diretta dalla politica, in barba alla Costituzione italiana) – che anzi, a propria volta, si prenderà dal Bilancio regionale 2014 un miliardo di euro circa – ma lo pagheranno i cittadini siciliani!

Pubblicato da benedettomineo

Dirigente sindacale Cobas/Codir