Perché costruire un sondaggio per dare dei fannulloni ai dipendenti pubblici? (tratto da ilsussidiario.net)

Secondo quanto emerso da un sondaggio Swg, tra gli italiani è aumentata l’aspirazione a un posto di lavoro nel pubblico impiego. Il commento di LUIGI OLIVERI 27 LUGLIO 2018

Facilissimo scomodare “posto fisso” Checco Zalone per commentare i risultati del sondaggio realizzato dalla Swg e commentato da Dario Di Vico sul Corriere della Sera, dal quale risulta un forte incremento dell’aspirazione a svolgere un lavoro nell’ambito del pubblico impiego. Ogni ironia è evidentemente ammessa, anche quella feroce appunto di Zalone, che col suo celebre film “Quo vado” ha, tuttavia messo alla gogna non solo una visione inaccettabile oggi più che mai del lavoro pubblico, ma anche la superficialità dannosa della pessima riforma delle province.

Meno giustificabili sono, però, le correlazioni che il sondaggio ha evidenziato tra l’orientamento politico e le aspirazioni lavorative. In estrema sintesi, il messaggio veicolato è che oltre il 50% di chi ha manifestato interesse per il “posto” nel pubblico impiego avrebbe votato per M5S. Da qui la conclusione tratta dal Di Vico, secondo la quale dal sondaggio si “vede una certa sintonia tra l’avanzata grillina e un ritorno verso lo statalismo protettivo. Si crede meno nel privato e nelle professioni che a questa cultura si rifanno e ci si rifugia nell’impiego garantito”……continua a leggere