Cgil. Ex sportellisti presso i Centri per l’impiego. Opportunità per i lavoratori e per gli uffici

Comunicato Flc Cgil – “Ricollocare gli ex sportellisti presso i Centri per l’impiego, in base al loro fabbisogno e tenuto conto delle professionalità e delle esigenze di riqualificazione dei dipendenti regionali, è una cosa opportuna perché consentirebbe ai lavoratori di tornare a lavorare e alla Regione di migliorare l’efficienza degli sportelli e dei servizi erogati ai cittadini. Per questo ci auguriamo che le forze politiche all’Ars, di maggioranza e opposizione, votino positivamente l’emendamento al collegato che giace nelle Commissioni seconda e quinta”.

Dai Fondi europei agli sportellisti. Gli emendamenti last minute

“Emendamenti di importanza straordinaria”. Così li ha definiti il presidente dell’Ars Gianfranco Miccichè quando li ha salvati dalla scure che ha fatto saltare gran parte degli emendamenti aggiuntivi al Collegato. L’Aula si stava incartando, le opposizioni stavano per mandare all’aria “il clima di collaborazione”, Miccichè voleva portare a casa il risultato – il ddl Stralcio dopo due mesi di stallo approvato in un solo pomeriggio – e così, trovato l’accordo di tutti i capigruppo, ecco che tre emendamenti si salvano dalla scure: la salvaguardia dei lavoratori interinali della Sas, gli ex sportellisti e il personale precario dei Comuni in dissesto.

Il Collegato è legge, c’è l’ok dell’Ars. Approvate norme su formazione, sportellisti e partecipate

Dopo quasi due mesi di paralisi attorno al testo del Collegato, in un pomeriggio l’Ars ha approvato l’intero articolato del disegno di legge che contiene alcune delle norme inizialmente stralciate dalla Finanziaria. Fra queste l’accorpamento di Ircac e Crias in un nuovo ente che si chiamerà Irca, alcune disposizioni in materia di società partecipate, consorzi universitari, lavoratori forestali, dipendenti degli enti parco, formazione professionale. Dopo l’approvazione dei nove articoli del ddl si è passati all’esame del blocco degli emendamenti aggiuntivi e qui il presidente dell’Ars Gianfranco Miccichè, che oggi aveva evidentemente deciso che era tempo di portare a casa il risultato, ha dovuto trovare una soluzione d’intesa con i capigruppo.

Via tutti gli emendamenti aggiuntivi che non avevano ricevuto il benestare della Commissione Bilancio, fatta eccezione per tre che sono stati ritenuti di “importanza straordinaria”: la salvaguardia dei lavoratori interinali della Sas, gli ex sportellisti e il personale precario dei Comuni in dissesto. Restano fuori gli Asu, che speravano in una sorte simile a quella degli ex Pip.

L’assessore convoca il 3 luglio sulla mobilità ma gli Autonomi non ci andranno se prima non si bloccano i trasferimenti in corso

Si riscontra la nota prot. 71503 del 25 giugno 2018 con la quale la S.V. On.le, aderendo a una richiesta avanzata da talune organizzazioni sindacali confederali, ha ritenuto di convocare le OO.SS. Rappresentative del Comparto Regione al fine di avviare un, non meglio precisato, tavolo di confronto sulla delibera per la mobilità interdipartimentale già, però, in piena esecutività con alcuni atti emessi da codesto Assessorato.

Mobilità dei dipendenti regionali. Grasso convoca i sindacati

“Qualsiasi provvedimento incida sulla vita dei dipendenti della Regione siciliana deve essere discusso preliminarmente con le organizzazioni sindacali. Pur riconoscendo le esigenze di organico dell’amministrazione, i lavoratori non possono essere presi e spostati, magari anche cambiandogli mansioni, senza un confronto con chi li rappresenta”.

Valutazione performance Dipendenti Pubblici: la scadenza della relazione

L’art. 10, comma 1, lett. b) del d.lgs. 150/2009, così come modificato dal d.lgs. 74/2017, prevede che entro il 30 giugno di ciascun anno, le amministrazioni redigono e pubblicano sul proprio sito istituzionale la Relazione annuale sulla performance, approvata dall’organo di indirizzo politico-amministrativo e validata dall’OIV.

Sul punto devono, quindi, intendersi superate le disposizioni di cui alla delibera CiVIT n. 6 del 2012.

Le Relazioni annuali sulla performance relative all’anno 2017 devono, pertanto, essere approvate, validate e pubblicate entro il 30 giugno 2018.

Conseguentemente, la predisposizione della Relazione da parte delle amministrazioni deve essere avviata in tempo utile per consentirne l’approvazione da parte dell’organo politico-amministrativo e la successiva validazione da parte dell’OIV nel rispetto della scadenza del 30 giugno.

Al pari degli altri documenti del ciclo della performance, la Relazione annuale sulla performance deve essere pubblicata anche sul Portale della performance.

Nelle amministrazioni pubbliche il concetto di performance è stato introdotto dal decreto legislativo 27 ottobre 2009, n. 150, che ha disciplinato il ciclo della performance….continua a leggere

Ecco l’intervista integrale al ministro della P.A. Giulia Bongiorno. Si parla anche di raccomandati e valutazioni

Corriere della Sera del 24 giugno 2018

Nell’intervista non si parla solo dei furbetti, ma anche di raccomandati e valutazioni. «La carriera del raccomandato si può stroncare valutandolo. Ma oggi le valutazioni sono tutte brillanti, in un sistema che non lo è. Come mai? L’unico che può valutare senza sconti e con criteri oggettivi è il cittadino. Inserirò criteri legati al merito».

Pubblica Amministrazione. Giulia Bongiorno: “Ispezioni a sorpresa e impronte digitali contro i furbetti del cartellino”

Non ho l’ansia di mettere il mio nome su una legge, ma di far funzionare la Pubblica amministrazione. Agirò col bisturi per curare le disomogeneità nei servizi”. Così il ministro per la Pubblica Amministrazione, Giulia Bongiorno, in un’intervista al Corriere della Sera, risponde alla domanda se cestinerà la riforma Madia sul settore.

Come primo atto annuncia “Sopralluoghi a sorpresa. Nulla di punitivo. Ispezioni a campione con pool di esperti: i nostri ispettori e specialisti di modelli organizzativi. Se troverò disservizi causati da difficoltà oggettive aiuteremo a colmare le lacune. Ma se emergessero inerzie saremo inflessibili”.