I navigator, ultimo prodotto della fabbrica di precari della PA

tratto da phastidio.net

di Luigi Oliveri

Egregio Titolare,

finalmente si riesce a capire (?) qualcosa di più sui navigator. Sembra di aver compreso che:

  1. la legge di bilancio 2019 finanzia 4.000 assunzioni nei centri per l’impiego allo scopo di rafforzarli, ma non saranno questi a svolgere (almeno non necessariamente) la funzione di navigator;
  2. è il decreto legge sul reddito di cittadinanza a prevedere un finanziamento per avviare 4.000-4.500 navigator.

Prima di andare al nocciolo della questione, Titolare, Le racconto una breve storia.

Nel 2005, quando si attivò in modo intenso il primo vero blocco delle assunzioni nel lavoro pubblico, sa cosa fecero molte amministrazioni? Siccome erano state vietate solo le assunzioni a tempo indeterminato, iniziarono ad assumere ondate di lavoratori a termine. In pochissimo tempo si creò una platea di circa 500.000 precari: sicché la legge finanziaria del 2008 avviò un processo di stabilizzazione di questi precari, lunghissimo, mai esauritosi, tanto che vi si tornò con la legge finanziaria 2009, col decreto D’Alia nel 2013 e con la riforma Madia nel 2017. Ovviamente sempre al grido “mai più precari nella PA”….continua a leggere