In Germania, dopo una settimana di scioperi e manifestazioni in tutto il Paese, per i dipendenti pubblici aumenti di almeno 240 euro al mese

Il Sole 24 Ore del 5 marzo 2019

Circa 1 milione di lavoratori dei servizi pubblici di 15 Länder tedeschi ha spuntato un aumento delle retribuzioni dell’8% in 33 mesi. A prevederlo è l’intesa raggiunta tra governo e sindacati durante il fine settimana, dopo una settimana di scioperi e manifestazioni in tutto il Paese. Gli aumenti scattano con effetto retroattivo dal primo gennaio. Quest’anno verrà garantito un +3,2%, nel 2020 si aggiungerà un ulteriore +3,2% e nel 2021 è previsto un nuovo incremento dell’1,4%. Nel complesso l’aumento minimo sarà di 240 euro di cui 100 quest’anno.

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Il Messaggero del 5 marzo 2019

Al momento dell’approvazione di Quota 100, il governo aveva stimato che entro fine 2019 circa 290 mila italiani avrebbero approfittato della possibilità di lasciare il lavoro in anticipo grazie al nuovo “canale”. Di queste uscite aggiuntive circa un terzo, 100 mila, si riferivano a dipendenti pubblici. Una cifra che si aggiunge a quella dei pensionamenti che scattano comunque con le regole previdenziali già in vigore.

Questo vuol dire che a fine anno ci potrebbero essere decine di migliaia di posti potenzialmente scoperti in vari settori della pubblica amministrazione, inclusi quelli che sono a diretto contatto con i cittadini.