Centoventi consulenti d’oro ma i fondi europei si perdono

Nel catalogo degli sprechi siciliani, in costante aggiornamento, si annovera la presenza di 120 consulenti “esterni”, in prestito ai vari dipartimenti, assunti con chiamata diretta dalla Deilotte Consulting, una società cui la Regione si è affidata per la certificazione della spesa europea.

Funziona più o meno così: l’Unione Europea, all’interno dei finanziamenti già programmati, consente alla Regione di destinare risorse per l’assunzione di personale qualificato, che dia una mano con la spesa e la certificazione dei fondi comunitari. A questo pensa Deloitte Consulting, che si è aggiudicata un appalto della Consip per l’assistenza tecnica, dal valore di 21 milioni per cinque anni. Alla Regione, nonostante una dotazione organica di quasi 13 mila dipendenti, all’interno di assessorati e dipartimenti non ci sono funzionari che abbiano competenze tecniche relative ai fondi europei. Così la Deloitte ha proceduto all’assunzione di 120 persone, suddivise in due categorie: quelli con esperienza inferiore a quattro anni, percepiscono 234 euro lorde al giorno; quelli con esperienza superiore, ne guadagnano 285. Mentre i capi progetti arrivano fino a 440 euro al giorno.

Alla Regione Siciliana le consulenze esterne della “Deloitte consulting” dal portafoglio d’oro

Alla Regione Siciliana è partito il count down per la fine dell’anno. L’obiettivo è certificare quanto più possibile la spesa dei fondi europei. Protagonista è il programma operativo Fesr Sicilia 2014/20: Fondi europei che arrivano a “mamma Regione“anche  attraverso le remunerazioni dei consulenti della Deloitte Consulting. La prestigiosa rete temporanea di impresa (costituita anche da Cosedin, Izi e Cles) mette in campo le sue figure professionali per dar man forte alla Regione Siciliana attraverso il “servizio di supporto specialistico e assistenza tecnica”.

Si, perché parte delle risorse umane per svolgere il lavoro negli uffici regionale sono consulenti della Deloitte Cosulting. 12.970 dipendenti non bastano: attraverso un appalto di gara della Consip arrivano da tempo in soccorso i consulenti dell’azienda milanese.