Mentre il maxi concorso bandito dal Comune di Caltanissetta rischia di naufragare definitivamente, seppellito dall’enorme numero di ricorsi al Tar….”Nel «caos» il concorsone salva precari Pure i dipendenti fanno ricorso al Tar“….., tantissimi comuni siciliani hanno bandito concorsi “fotocopia”, tutti riservati alla stabilizzazione dei precari.
Ultimo in ordine di tempo quello bandito dal comune di Ficarra (ME).
A dire il vero i concorsi sono aperti a tutti ma ai precari è attribuito un punteggio aggiuntivo per ogni mese di lavoro tale che neppure chi ha 10 lauree e 20 master potrebbe mai scavalcarli.
Senza volere entrare nel merito circa la costituzionalità di concorsi “interamente riservati” su cui si è più volte espressa la Corte Costituzionale, c’è da sperare che i comuni che hanno bandito i concorsi siano tutti “virtuosi” e non in dissesto finanziario.
Gli enti, infatti, soggetti al patto di stabilità possono effettuare assunzioni di personale se sono in possesso, contemporaneamente dei seguenti 3 requisiti:
- rispetto del patto;
- rispetto del tetto alla spesa del personale;
- rispetto del rapporto massimo del 50% nel rapporto tra spesa del personale e spesa corrente.
Tali requisiti devono essere posseduti con riferimento all’anno precedente: quindi nel 2013 le assunzioni possono essere effettuate dagli enti locali che hanno rispettato il patto di stabilità nel 2012 e che in tale esercizio hanno avuto la spesa per il personale inferiore a quella del 2011 ed un rapporto con la spesa corrente non superiore al 50%.