Ci vogliono togliere pure le ferie

L’ultima trovata del sottosegretario all’economia. “Sette giorni di ferie in meno per ottenere un punto di Pil”

Gianfranco Polillo è tornato a proporre l’idea che gli italiani rinuncino ad una settimana di vacanze per aumentare la produttività.

Non solo, Polillo ha aggiunto che una parte del sindacato è d’accordo e che all’interno di tutti i sindacati “compresa la Cgil”.

Polillo ricorda che in tal modo l’Italia si adeguerebbe a tutti gli altri paesi del mondo.

È un vero peccato che Polillo dimentichi che i nostri politici sono i più pagati al mondo.

Di quanti punti aumenterebbe il PIL se dimezzassimo i politici a tutti i livelli (deputati, senatori, consiglieri etc.) e le loro indennità?

Non ci sono neppure i soldi per pagare la cassa integrazione a chi ha perso il posto

di GIACINTO PIPITONE

PALERMO. Un vertice andato avanti dalle 10 fino alle 15 di ieri non ha risolto i problemi finanziari e ha costretto a sospendere subito le prime immissioni nel sistema della cassa integrazione. Alla Regione restano due settimane di tempo per scongiurare il rischio di bloccare i pagamenti a tutti i lavoratori che hanno perso il posto. Leggi l’articolo

CGIL, CISL e UIL. Ovvero della serie “dopu ca a Santa Rusulia arrubbaru ci misiru a rara di ferru”

Il governo vuol licenziare 280.000 statali.

Sembrerebbe già ufficiale. È circa il 10% dei dipendenti pubblici.

Non c’è neppure bisogno di una nuova legge, basta e avanza la “Brunetta”.

Se ne stanno accorgendo ora anche i sindacati confederali CGIL, CISL e UIL che, dopo avere consentito a questo e al precedente governo di fare il buono e il cattivo tempo sulla pelle dei lavoratori dipendenti, ora che è troppo tardi lanciano il grido di allarme.

Ho già affrontato questo argomento nel post del 24 marzo quando ho parlato dell’applicabilità dell’articolo 18 ai dipendenti pubblici.

In quel post ho scritto che “la disciplina del licenziamento per ragioni economiche è stata già introdotta da alcuni mesi nell’ambito del pubblico impiego, cioè dall’entrata in vigore della legge 183/2011 (c.d. legge di stabilità).

Tale legge ha modificato l’articolo 33 del citato D.lgs 165/01 introducendo una sorta di cassa integrazione per i dipendenti pubblici. (altro…)

Il vizio antico dei regali elettorali

Non occorre la rigidità di Angela Merkel per rimanere sconcertati di fronte al pasticcio combinato dalla politica siciliana sulla gestione (si fa per dire) dei precari degli enti locali. Un pasticcio senza una via d’uscita ordinata, costruito anno su anno sfruttando la lusinga dei contratti e la minaccia dei mancati rinnovi come strumento principe per le battaglie elettorali.

Titanic

Mentre l’affondamento della Sicilia sembrerebbe ormai inevitabile e certificato dal Ragioniere Generale Biagio Bossone (allarme conti in Sicilia: nel 2013 rischio default) e con il rischio che già dal prossimo mese di settembre la regione non possa più pagare gli stipendi e le pensioni dovendo fronteggiare un debito di 5 miliardi, l’orchestra continua a suonare.

Statali: pronti tagli a stipendi, buoni pasto e dirigenti

Adesso sul tavolo di Palazzo Chigi ci sarebbe anche il piano per gli statali: tagli a stipendi, pensioni e buoni pasto. Il governo è al lavoro per un decreto spending review con una sforbiciata per l’acquisto di beni e servizi per 5 miliardi nel 2012 e tra gli 8 e i 9 nel 2013. Metterà le mani anche sul pubblico impiego?

Il Secolo XIX lo dà praticamente per certo. Leggi l’articolo

ALLARME CONTI IN SICILIA. ENTRO UN ANNO DISSESTO FINANZIARIO. LO DICHIARA A “PANORAMA” IL RAGIONIERE GENERALE BIAGIO BOSSONE

il ragioniere generale della regione siciliana Biagio Bossone sarebbe pronto a metterlo nero su bianco. Starebbe, infatti, preparando un documento da presentare ai vertici di giunta e assemblea. Leggi l’articolo

Se vuoi sapere cosa succede quando viene dichiarato il dissesto finanziario di un ente pubblico Leggi l’articolo.

Ti anticipo quello che succede al personale.

(…..) spese comunali (ma vale anche per la regione) significa innanzitutto personale, la legge prevede che gli impiegati comunali devono essere nella misura di 1 su 93, pertanto da questa procedura scaturiranno esuberi di personale che verrà posto in mobilità…….

Stipendi garantiti fino a settembre? PRECISAZIONE. I nostri stipendi a garanzia dei mutui.

Nel post del 13 giugno scorso, parlando della situazione attuale del bilancio regionale, ho commentato le dichiarazioni del ragioniere generale Biagio Bossone (“Non ci sono più fondi in cassa”) cercando di tranquillizzare tutti relativamente alle voci secondo cui gli stipendi sarebbero garantiti fino a settembre.

In un commento ho anche risposto ad un collega che il bilancio della regione (come qualsiasi altro bilancio) deve dare prioritariamente copertura alle spese correnti, e gli stipendi sono spesa corrente.

C’è un “però”!

La Regione ha contratto diversi mutui e le banche, prima di concedere il mutuo, hanno voluto delle garanzie: i nostri stipendi!

Pertanto, se a settembre dovesse scadere la rata di uno dei mutui contratti e le casse sono vuote………..