Regione, trasferibili d’ufficio i dipendenti. Una circolare permette ai dirigenti di spostarli.

Maxi rotazione che coinvolgerà circa 600 dei 1.800 dirigenti.

Taglio alle indennità del 20% di cui dovrebbe occuparsi l’Aran (sarebbero già state date all’Aran le direttive per convocare i sindacati e concordare la riduzione del salario accessorio.

Trasferimento d’ufficio i dipendenti regionali. Giovanni Bologna avrebbe già firmato una circolare che permette a ogni dirigente di trasferire i dipendenti all’interno di uffici di uno stesso assessorato (il problema maggiore si pone per i dipartimenti che hanno sedi periferiche). A gennaio arriverà la circolare attuativa che estenderà i trasferimenti d’ufficio anche da un assessorato all’altro.

Venghino signori dirigenti! Venghino! ……Non vi accalcate.

Il Dipartimento della Funzione Pubblica ha presentato una proposta di regolamentazione delle procedure e dei criteri per l’attuazione della mobilità volontaria dei dirigenti ai sensi dell’art. 1, comma 4 della L.r. 16 gennaio 2012, n. 9.

Suddetta norma autorizza l’Assessorato regionale delle Autonomie Locali e della Funzione Pubblica a comandare o distaccare presso gli enti locali per un biennio personale regionale con qualifica dirigenziale, previo assenso del dirigente interessato e con oneri per il trattamento economico fondamentale a carico della Regione Siciliana.

Alla fine del biennio ci sarà la cessione del contratto individuale di lavoro.

I sindacati dovranno fare pervenire eventuali osservazioni entro 10 giorni (un’osservazione, su tutte, che andrebbe fatta è la mancanza della possibilità di cambiare idea alla fine del biennio).

Voglio sperare che, visto l’alto numero di richieste che, prevedibilmente, perverranno, venga potenziato il servizio che dovrà curare l’istruttoria.

Mobilità per i dipendenti regionali. Un inghippo frena la legge

Nei giorni scorsi i maggiori quotidiani regionali, commentando l’art. 3 del maxiemendamento della finanziaria “mobilità interna”, titolavano: “Regione, mobilità per i dipendenti”. I lavoratori potranno essere trasferiti per esigenze di servizio e non sarà più necessario ricevere l’assenso del lavoratore o dell’assessorato di provenienza. Vengono dunque superate le attuali regole che di fatto hanno paralizzato l’amministrazione, obbligando talvolta i dipartimenti a reclutare esperti esterni per colmare i vuoti d’organico.

In quell’occasione (Leggi l’articoloho scritto che l’interpretazione della stampa andava al di la di quanto stabilito dalla norma.

Ora arriva la precisazione.

Mobilità dei dipendenti regionali? Per il momento sembrerebbe un falso allarme. La riunione all’Aran sui criteri rinviata.

In questi giorni, oltre al problema del rinnovo dei contratti, ha tenuto banco il problema della mobilità dei dipendenti regionali, prevista da una norma della finanziaria.
Su questo argomento la stampa è andata a nozze con i titoli più disparati che hanno gettato nel panico i dipendenti regionali.
Prendo spunto dal GdS on line di oggi che titola: “Regione, mobilità per i dipendenti”. I lavoratori potranno essere trasferiti per esigenze di servizio e non sarà più necessario ricevere l’assenso del lavoratore o dell’assessorato di provenienza. Vengono dunque superate le attuali regole che di fatto hanno paralizzato l’amministrazione, obbligando talvolta i dipartimenti a reclutare esperti esterni per colmare i vuoti d’organico. Leggi l’articolo.
Ma sarà vero così? La norma dice veramente che i lavoratori potranno essere trasferiti senza regole e senza l’assenso dell’assessorato di provenienza?

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Bilancio e Finanziaria. A che gioco giochiamo?

Rinnovo dei contratti con importi minori (2% – biennio 2008-2009 – per il personale del comparto e 1,5% – biennio 2006-2007 e 1% – biennio 2008-2009 per la dirigenza), soppressione dell’Aran e dell’Agenzia per l’impiego, mobilità obbligatoria per i dipendenti regionali.

È questo il succo del maxiemendamento alla finanziaria, venuto fuori dopo giorni di trattative tra governo, maggioranza e opposizione (per quello che ci riguarda come dipendenti regionali).

Un paio di considerazioni.

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Mobilità obbligatoria per i dipendenti regionali

Nonostante all’Aran sia già stato avviato il percorso con le organizzazioni sindacali (già convocati per mercoledì 18 aprile) per giungere ad un accordo condiviso sulla mobilità dei dipendenti regionali che possa coniugare le oggettive esigenze di buon funzionamento della P.A. e i diritti dei lavoratori, la politica tenta di introdurre una mobilità coatta senza regole. 

Il governo accelera sulla mobilità dei dipendenti regionali

Il mese scorso, durante le trattative per il rinnovo del contratto di lavoro, l’Aran ha presentato alle Organizzazioni Sindacali un’ipotesi di accordo sulla mobilità, rinviandone la discussione ad una data successiva (Leggi qui).

A quanto pare, stando a quanto afferma il Giornale di Sicilia che ha raccolto le dichiarazione dell’avv. Alongi (recentemente nominato commissario dell’Aran), la convocazione avverrà presto.

GdS – Trasferimenti più facili tra uffici. Il governo accelera sulla riforma. Leggi l’articolo

Mobilità nella PA: da marzo 10mila statali ricollocati

A partire da marzo 2012 circa 10mila lavoratori statali potrebbero essere messi in mobilità e ricollocati presso altre amministrazioni: entra in vigore la legge varata dalla manovra di Ferragosto. Leggi l’articolo

Il posto dello statale non è più tanto fisso. Leggi l’articolo

E alla regione siciliana? Leggi l’articolo