Dopo 38 giorni di sciopero, Macron cede. Ritirata la riforma delle pensioni

Dopo 38 giorni di sciopero e manifestazioni e le buste paga pressoché azzerate, il governo francese cede alle richieste di sindacati e manifestanti e ritira il punto più contestato della riforma delle pensioni (e di fatto la riforma stessa), revocando dal progetto di legge la contestatissima misura dell’età pensionabile a 64 anni per andare in pensione a tasso pieno.


38 giorni di sciopero e manifestazioni e le buste paga pressoché azzerate……
Alcuni amici sono stati 5 giorni a Parigi per capodanno e sono stati costretti a girarla a piedi o in taxi.
Metropolitane chiese, autobus e treni TUTTI fermi (da noi anche con lo sciopero proclamato dai sindacati, autobus, treni e tram circolano anche al di fuori delle fasce di garanzia).
Che dire……
Meglio non commentare.
Tanto di cappello per un popolo con le palle……!

Pubblicato da benedettomineo

Dirigente sindacale Cobas/Codir

7 Risposte a “Dopo 38 giorni di sciopero, Macron cede. Ritirata la riforma delle pensioni”

  1. La fornero è una legge Nazionale, quindi anche se apprezzabile la reazione di Benedetto Mineo, posso assicurare che nessun sindacato Nazionale all’epoca si è sognato di contestare Monti e i suoi proseliti affamati di gloria.
    In sicilia si va in piazza solo quando il sindacato organizza assemblee retribuite.
    Non diamo sempre colpa ai sindacati, anche se hanno le loro indubbie rsponsabilità, ma la colpa è dei siciliani, nonche’ di tutti gli italiani, che invece di di manifestare contro una sola persona ( vedi le Sardine ) chiaramente facendo vedere da quale parte stanno, non si ribellano contro tutta la politica ed i suoi uomini in toto.
    Oggi non estise destra e sinistra oggi esiste si salvi chi puo’.
    Fino a quando i giovani avranno il telefonino , comprato dai nonni, non percepiranno il dramma che si sta’ consumando a loro spese.
    Io sono uno che ha vissuto i tempi del 68, credetemi non è stato bello, ma è stata la svolta che oggi piano piano è scemata, appunto perche’ con il cambio gerenazionale c’e’ l’oblio, non sapendo che il telefonino in tasca è frutto delle lotte dell’epoca, quando a malapena in tasca si aveva solo il gettone.

  2. @precisino
    Inutile girarci intorno per trovare spiegazioni e scuse che non ci sono. I lavoratori italiani non hanno questa cultura. Siamo passati da una dominazione all’altra senza avere mai la forza di ribellarci ma aspettando sempre il “liberatore” di turno.
    I dipendenti regionali, poi, non scendono in piazza neppure in assemblea RETRIBUITA…..
    Quanto alle quote sindacali, gli autonomi non percepiscono alcun contributo statale o regionale come i confederali che possono attingere anche ad altre fonti (Caf, enti di formazione, etc.) e le spese di gestione per la copertura di 9 province sono rilevanti e a volte non bastano.

  3. dott. Mineo, quell’intervista non è stat mai smentita, è comunque, se vogliamo sempre trovare una giustificazione per ogni cosa non cambierà niente, magari non daranno 50 euri a tutti gli iscritti , ma solo ad una parte, il fatto è che in Francia hanno risolto il problema della scarsa partecipazione agli scioperi, perchè se diciamo che il popolo francese ha le palle, dobbiamo dire che c’è l’hanno anche i sindacati francesi!( P.s. sarebbe curioso e trasparente saper che fine fanno le quote sindacali degli iscritti, di tutti i sindacati, atteso che si tratta di cifre consistenti considerando il numero degli iscritti)

  4. @sempresulpezzo
    Facciamo qualche semplice operazione.
    50 € al giorno per 30 giorni di sciopero per 1 milione di dipendenti pubblici (numero molto al di sotto di quello reale) fa, esattamente 1 milione e mezzo di euro.
    Non ti sembra una notizia fake o l’ennesima giustificazione che vogliamo darci per poterci guardare allo specchio?

  5. molti si sono chiesti, come hanno fatto i francesi, a scioperare per tantissimo tempo, senza avere contralcolpi economici, in un’intervista un dirigente sindacale francese ha affermato che i sindacati supportano gli iscritti, per ogni giorno di sciopero, dando loro un aiuto economico, si parlava nell’intervista di 40/50 euro giornalieri, ecco un utilizzo intelligente delle quote sindacali, in caso di bisogno ritornano al mittente, perchè cari sindacati non prendete esempio dai cugini francesi?( in italia è storia, i sindacati confederali si sono fatti la crociera a spese degli iscritti, con la scusa di parlare delle rivendicazioni sindacali), gli italiani sono diversi nella protesta rispetto ai sindacati, hanno difficoltà a scioperare come evidenziato spesso su questo blog, ed è e vero, in parte, e i sindacati italiani sono diversi dai sindacati francesi?

  6. @Precisino
    Facciamo qualche semplice operazione.
    50 € al giorno per 30 giorni di sciopero per 1 milione di dipendenti pubblici (numero molto al di sotto di quello reale) fa, esattamente 1 milione e mezzo di euro.
    Non ti sembra una notizia fake o l’ennesima giustificazione che vogliamo darci per poterci guardare allo specchio?

  7. molti si sono chiesti, come hanno fatto i francesi, a scioperare per tantissimo tempo, senza avere contralcolpi economici, in un’intervista un dirigente sindacale francese ha affermato che i sindacati supportano gli iscritti, per ogni giorno di sciopero, dando loro un aiuto economico, si parlava nell’intervista di 40/50 euro giornalieri, ecco un utilizzo intelligente delle quote sindacali, in caso di bisogno ritornano al mittente, perchè cari sindacati non prendete esempio dai cugini francesi?( in italia è storia, i sindacati confederali si sono fatti la crociera a spese degli iscritti, con la scusa di parlare delle rivendicazioni sindacali), gli italiani sono diversi nella protesta rispetto ai sindacati, hanno difficoltà a scioperare come evidenziato spesso su questo blog, ed è e vero, in parte, e i sindacati italiani sono diversi dai sindacati francesi?

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