Jobs act, produttività, mansioni: resta la distanza pubblico-privato

Il Sole 24 Ore del 10 febbraio 2018

Francesco è un precario della pubblica amministrazione, e dopo una serie di contratti a termine, con l’annuncio della ministra Marianna Madia di una ennesima tornata di stabilizzazioni, vede ora vicina la trasformazione a tempo indeterminato del proprio rapporto di impiego. Se fossimo nel settore privato, Francesco non avrebbe alcun “diritto automatico” al posto fisso. Fuori dall’orbita Pa, infatti, non esiste “una regola alla conversione”, ma, dopo il Jobs act, la trasformazione è semplicemente una sanzione, che grava sul datore, in caso di superamento dei 36 mesi massimi di durata del contratto (se si viola il tetto del 20% di utilizzo scatta, oggi, solo una sanzione amministrativa).

Pubblicato da benedettomineo

Dirigente sindacale Cobas/Codir