Pubblicata nella Gurs di oggi 11 maggio la Legge di stabilità regionale (finanziaria 2018). Le note, che rendono più agevole la lettura del testo, saranno pubblicate successivamente.
Nel testo pubblicato in gazzetta ritroviamo nell’art. 22 tutte le norme sul personale di cui avevo dato ampiamente anticipazione:
- Riapertura dei termini fino al 31/12/2018 per presentare la domanda di prepensionamento per i dipendenti in possesso dei requisiti di cui al comma 5 dell’articolo 52 della legge regionale 7 maggio 2015, n. 9 e che maturano i requisiti entro il 31/12/2020 (art. 22 comma 3;
- Adeguamento dei tempi di erogazione del TFS agli impiegati civili dello Stato (art. 22 comma 4;
- Ripristino la modalità di fruizione dei permessi 104 a giorni (3 giorni al mese) e non più esclusivamente a ore (18 ore al mese) (art. 22 comma 6).
Inserite anche quelle norme che prevedono assunzioni e promozioni (art. 22 commi 14 e 15) (su cui mi astengo da ogni commento e che andranno al vaglio del Consiglio dei Ministri).
Mi ripromettevo di non commentare le riflessioni dell’Ing. Barraco, ma visto che da anni continua a dire che il pensionato costa un terzo rispetto a chi è in sevizio, lo invito a fare la divisione 1/3 , materialmente. tra reddito da lavoro e reddito da pensionato. esempio euro 43.000,00 lordi in servizio – 43.400,00. pensionato .
Ricordo infine che gli importi relativi ai versamenti previdenziali , passano da un capitolo all’altro poiche’ sempre amministrazione regionale è.
Dimostrazione è che la spesa pensionistica della regione è aumentata.
Vada in pensione ,poi ne riparleremo, atteso che finalmente le hanno riaperto i termini per a presentazione delladomanda, la faccia subito , non appena è trascorso il 61 gg. per lo stabene del consiglio dei ministri.
Non capisco il motivo di una riapertura del termine di presentazione della domanda di prepensionamento al 31/12/2018 per coloro i quali a suo tempo non hanno aderito ad andare via entro il 2020.
Quanti potranno essere? Un centinaio forse anche meno.
Sarebbe stato più logico allargare la finestra di altri 3 anni, quindi portare il prepensionamento al 2023, ciò avrebbe consentito di far andare via almeno altri 1000 dipendenti, alla luce del risparmio tanto pubblicizzato e avrebbe dato l’opportunità ai nostri cari Politici di sistemare tutti i loro precari, portaborse, e altri ancora.
Buona Domenica
Enzo il pensionato costa 1/3 di un lavoratore. Stipendio, contributi previdenziali e assistenziali, indennita’ di funzione, famp, straordinari, buoni pasto, costo del posto di lavoro.pensionato: solo assegno pensionistico.
Mi Riferisco all’assunzione dei precari e soprattutto alle promozioni di tutti i funzionari regionali che si trovano in D5 portandoli in D6 saranno circa 400 quindi questi avranno un doppio aumento, quello previsto dall’art. 22 e poi prenderanno anche quello che sarà previsto con il rinnovo del contratto di lavoro dei regionali scaduto dal 2008. Tutto questo in barba di tutti gli altri regionali che si trovano in categorie e livelli economici bassi.
Perché non inserivano in finanziaria la progressione economica per Tutti?
Hanno scavalcato le rappresentanze Sindacali, infischiandosi di dover contrattare anche questo, hanno preferito accontentare questi 400, perché logicamente il peso economico è inferiore ed anche perché sicuramente hanno preferito accontentare qualcuno che si trova vicino ai favori di Assessori di turno.
Chi afferma che mandare i regionali in prepensionamento costi 1/3 che tenerli in servizio, è una bufala. Perché coloro i quali appartengono al cosiddetto contatto 1 andranno in pensione col 100% dello stipendio attuale.
Quindi non c’è nessun risparmio.
Più chiaro di così, adesso è un libro aperto.
Enzo parli come un libro chiuso.Mah!? “Manovra subdola”.Cosa c’e’ di subdolo? Per me e’ chiaro e legittimo tutto l’ art.22. Secondo me non vi sono rischi per l’ art.22.
Visto che il Dott. Mineo si astiene dal commentare l’articolo 22 commi 14 e 15, ritengo che la maggioranza dei colleghi regionali, siano d’accordo
e soprattutto siano fiduciosi nel ritenere che il Consiglio dei Ministri adotti gli opportuni provvedimenti per evitare questa manovra subdola adottata dai nostri Politici della cosiddetta Regione Siciliana a Statuto Speciale per soli amici degli amici, ai danni non solo di tutti noi, che da anni speriamo nel vedere realizzato il cosiddetto Diritto alla Carriera, ma anche ai danni del Lavoro in genere.
“Enzo”, saresti così gentile da chiarire meglio cosa intendi, per favore?
Grazie.
Hanno riaperto i termini per coloro i quali, ancora non si erano resi conto, che rimanendo sarebbero incappati dal 2021 nell’applicazione dell’art. 51 e quindi avrebbero perso un bel po’ di soldini, rispetto ai colleghi regionali che hanno visto stravolto, grazie alla politica del finto risparmio, il proprio trattamento pensionistico e leso i cosiddetti diritti acquisiti con almeno 20 anni di servizio nell’Amministrazione Regionale.
Buongiorno in riferimento al punto 2 tfr i tempi e le disposizioni come verranno attuate? In ordine di cancellazione anzianità 12 o 24 mesi ecc…?
Finalmente è arrivata la proroga per presentare la domanda per andare in pensione con il comma 3 dell’ articolo 22. Era assurdo non dare questa possibilità, COME HO SCRITTO PIU’ VOLTE IN QUESTO MAGNIFICO BLOG, a chi non aveva presentato la domanda entro novembre 2015 per la confusione di quel periodo, pur avendo gli stessi requisiti dei colleghi.
Un pensionato costa un terzo di un dipendente in servizio e quindi hanno fatto una cosa buona e giusta. Come scrisse qualcuno può capitare che “i migliori se ne vanno”.Ma una persona di buon carattere, studiosa, preparata,onesta, disponibile, diligente e intelligente può ancora essere utile nella società in altri campi. Ing.Gaspare Barraco.Marsala.