La flat tax, la riforma delle pensioni e il reddito di cittadinanza sono i capisaldi del contratto di programma tra la Lega e il Movimento Cinque Stelle.
Nel piano per l’abolizione della legge Fornero, uno dei punti del contratto su cui è avviata la trattativa tra Movimento Cinque Stelle e Lega, potrebbe essere recepita una sorta di «clausola di salvaguardia». L’impegno a non impegnare risorse per più di 5 miliari di euro l’anno. «Non abbiamo intenzione di far sballare i conti pubblici», spiega Alberto Brambilla, ex sottosegretario al lavoro, animatore di Itinerari previdenziale ed estensore per la Lega della proposta di superamento della Fornero. La proposta elaborata da Brambilla, e della quale si sta discutendo al tavolo, ha alcuni capisaldi. Primo: la possibilità di andare in pensione una volta raggiunta “quota 100” come somma di contributi tra età anagrafica e anni di contribuzione. Ma con una postilla, un’età minima di 64 anni. Significa che chi ha 63 anni e 37 di contributi non può lasciare il lavoro. Il secondo punto è il ritiro, a prescindere dall’età, con 41 anni e mezzo di contributi e a patto che non si abbiano più di due anni di contribuzione figurativa. Terzo punto, l’adeguamento automatico alla speranza di vita resta.
Non ho completamente l’idea di come hanno stilato questa proposta, ma sembra piu’ burocratizzata di tutte le altre.
In primo luogo sembra che si parli di nucleo familiare e non di singoli.
Nella considerazione che la legge in vigore prevede 5 aliquote e scaglioni- 23%- 27% 38% 41%- 43%. Bisogna verde quale sara’ la quota esente, per poi applicare il 15/20% in base al reddito. Poi cambieranno al ribasso sia le detrazioni che le deduzioni. Una cosa è sicura che ho l’impressione che di aumenti ne vedremo ben pochi. poiche’ Se 300,00 euro di aumento dovrebbe essere mediamente per redditi da 40.000,00 lordi, pensa quanto lo stato non dovrebbe piu’ incassare per redditi superiori. Ancora san Pietro seduto sulla nuvola del Paradiso non si è palesato.
Dopo verranno ridotte sia le detrazioni
Paolo 65 con l’aliquota irpef al 15 la nostra pensione dovrebbe aumentare di almeno 300 euro, è così o no.
Hanno riaperto i termini per andare in pensione, le persone buone oneste intelligenti e preparate si facciano avanti!
Comunque l’espressione i migliori se ne vanno, non è proprio riferito dal luogo di lavoro bensi’…………..!
vedo che l’Ing. Barraco si crogiola , ripetendo sempre le stesse cose, ogni giorno, si è capito che quel Buon carattere,studioso,preparato,,onesto, disponibile, diligente, intelligente, è riferito a se stesso. Comunque tutti questi pregi una volta in pensione diventano in un attimo passato, soddisfazioni gia’ somatizzate e gratificanti a se stesso ma sempre passato è. Sono felice comunque che esistono persone che sono soddisfatte di se stessesenza autocritiche e rimpianti alcuno.
Dimenticavo è sparita l’eta’ di vecchiaia, forse resterebbe 67 anni?
Tuttu stu scrusciu per qualche concessione.
La quota precedenti era 96 quidi mancano 4 anni all’appelo.
Sull’anzianita di servizio oggi è 42 levano solo sei mesi.con l’aggravante che figurativi sembra siano non piu’ di due otre anni, quindi per esempio pare il 50% di universita’. Ancora non si è visto niente, scattera’ poi la decorrenza che sara’, per problemi di copertura portata al massimo, cioe’ gradualmente alla fine dell’ipotetica alegislatura di cinque anni, buona notte al secchio.
PENSIONE E POLITICA. Al posto di avere politici in aspettativa per motivi politici, da dipendenti della P.A. sulla carta, facciano politica quelli che hanno un assegno pensionistico e tutto il tempo per dedicarsi alla “Cosa Pubblica” con il loro bagaglio di esperienza.Come scrisse qualcuno può capitare che “i migliori se ne vanno”.Ma una persona di buon carattere, studiosa, preparata,onesta, disponibile, diligente e intelligente può ancora essere utile nella società in altri campi. Ing.Gaspare Barraco.Marsala.