Pistorio vorrebbe l’accordo sulla mobilità per soddisfare certa stampa

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Palermo, 15 settembre 2015

La conclusione del tavolo tecnico, convocato nei giorni scorsi, per definire criteri e modalità di tre accordi: mobilità, Famp 2015 e riduzione dei permessi e delle aspettative sindacali, è stata rinviata a martedì prossimo, 22 settembre, PERCHÉ IL GOVERNO NON HA CONSENTITO ALL’ARAN DI PREDISPORRE ALCUNA IPOTESI DI ACCORDO DA DISCUTERE ED EVENTUALMENTE SOTTOSCRIVERE.

Il COBAS/CODIR responsabilmente, quindi, come quasi tutti gli altri sindacati, si è presentato oggi inutilmente e non si è sottratto al proprio dovere anche al fine di consentire, fra l’altro, ai vari dipartimenti di avviare le contrattazioni e far percepire ai dipendenti le somme relative a servizi già prestati e, contestualmente, potere dare il via, finalmente, ai tavoli per i rinnovi dei contratti, i profili professionali e la riclassificazione del personale.

Il Governo, da parte sua, sembra, ormai, essersi eccessivamente lasciato trascinare in una scia demagogica messa in piedi da certi sedicenti “editoliaristi” di certa stampa asservita e in malafede che, addirittura, sembra oramai dettare l’agenda dei lavori ai rappresentanti di questo esecutivo con sempre meno idee ma ben confuse! La sensazione, pertanto, è che le cosiddette esigenze urgenti del Governo siano, in realtà, legate agli umori degli articoli che via via escono sui giornali, prova ne è che, una volta acquisita la certezza che l’accordo sulla mobilità (tanto caro a Pistorio per i motivi di cui sopra) si farà e data la notizia alla stampa, ecco giungere questo ennesimo rinvio che vanifica, di fatto, il percorso proficuo messo in piedi dalla gran parte dei sindacati e che avrebbe potuto portare, SE TUTTI AVESSERO FATTO IL PROPRIO DOVERE, in data odierna, alla sottoscrizione di un accordo contenente la mobilità del personale con regole certe e uguali per tutti, la ripartizione delle risorse destinate al FAMP 2015 in modo equo e una razionale riduzione dei permessi sindacali.

Occorre anche denunciare, con la consueta fermezza, che questa fregola, dimostrata più volte dal governo nel tentare di volere distruggere tutto e tutti all’interno dell’amministrazione regionale, all’esclusivo scopo di sfamare le bocche del cerbero “editorialista” in malafede, non la registriamo, invece, con la colpevole complicità di quegli stessi giornali asserviti al potere, sugli sperperi e privilegi medioevali della politica, sugli uffici di gabinetto, sui lauti sedici (16!) stipendi l’anno del personale dipendente dell’ARS, etc., etc., etc……..

MARTEDI’, 22 SETTEMBRE, QUINDI, SI RITENTERA’ LA SOTTOSCRIZIONE DEI PRIMI TRE ACCORDI, MA ADESSO VOGLIAMO IL CONTESTUALE AVVIO DEI RINNOVI CONTRATTUALI GIURIDICO ED ECONOMICO (COMPARTO E DIRIGENZA) GIA’ IN FASE DI DEFINIZIONE A LIVELLO NAZIONALE.

Pubblicato da benedettomineo

Dirigente sindacale Cobas/Codir