Rinnovo Contratto Giuridico ed Economico Comparto non dirigenziale. ALL’ARAN UN NUOVO STOP.

Si è svolta, ieri, la terza seduta di contrattazione all’ARAN Sicilia per il rinnovo del contratto di lavoro quadriennio giuridico 2006/2009 e biennio economico 2008/2009.

Ancora una volta si è assistito ad una seduta interlocutoria dal momento che  alcune OO.SS. presenti si sono dichiarate sostanzialmente contrarie alla distribuzione ed ufficializzazione di una ipotesi di accordo, predisposta nel frattempo dai tecnici dell’Agenzia Negoziale e che avrebbe previsto il processo di riclassificazione da 4 a 3 aree, senza che prima si fosse esperito un nuovo tentativo di predisporre una ipotesi quanto più possibile condivisa da tutti i sindacati.

Il COBAS/CODIR, nel ribadire nel merito le proprie rivendicazioni, dal canto suo, ha richiesto di non tenere conto della bozza predisposta dall’ARAN che prevedeva, appunto, la riclassificazione al ribasso di tutto il personale da 4 a 3 aree, sollecitando invece l’Agenzia Negoziale ad iniziare un concreto lavoro contrattuale che passi da una vera riclassificazione di tutto il personale (che consenta di aggiornare in modo congruo gli stipendi tabellari); dalla creazione dell’area separata della vice dirigenza che consenta un serio progetto di progressioni verticali nel rispetto delle vigenti normative (in particolare nell’area D) ed da un migliore utilizzo delle professionalità del personale inquadrato nelle aree “A” e “B” riconoscendo loro una adeguata dignità giuridica.

L’ARAN Sicilia, prendendo atto delle dichiarazioni rese dai presenti, ha rinviato la seduta a data da destinarsi prendendo, tuttavia, l’impegno di informare il Governo sulle pressanti richieste relative, appunto, all’istituzione dell’area separata della vice dirigenza necessaria anche per eliminare il “tappo” attualmente presente nell’area “D” che, a cascata, inibisce qualsiasi ipotesi di progressione verticale da parte di tutto il resto del personale.

In proposito, com’è noto, il COBAS/CODIR chiede con forza che i 1200 vuoti di organico attualmente quantificati nel comparto non dirigenziale vengano messi in gioco per le progressioni verticali insieme agli ulteriori posti resi disponibili dai funzionari che transiterebbero nella vice dirigenza.

Ancora una volta, quindi, assistendo agli immorali e continui sperperi della politica siciliana, il COBAS/CODIR, pur non sottraendosi al dialogo, non consentirà che il fallimento perpetrato dalla politica ricada sugli incolpevoli dipendenti del comparto non dirigenziale che, è opportuno ricordarlo, sono fortemente demotivati ed economicamente stentano ad arrivare alla fine del mese.

Scarica il comunicato del 31 maggio 2011

Pubblicato da benedettomineo

Dirigente sindacale Cobas/Codir