Il prodotto interno lordo frena più del previsto, quest’anno a -1,7% rispetto a -1,3% delle stime precedenti; il deficit supera la soglia del 3% e si attesta al 3,1%; il debito pubblico sfiora il 133% sul Pil, livello record dal 1924.
Il premier Enrico Letta assicura però che c’è l’impegno a stare sotto il 3% alla fine dell’anno, così come previsto dagli accordi siglati a Bruxelles.
Secondo Saccomanni serve «una normale manovra di fine anno, che possiamo fare senza ricorrere a particolari misure e che non avrà nessun grosso impatto sulla situazione economica».
Tanto il bancomat dei dipendenti pubblici è sempre a disposizione.