Mobilità anche interamministrativa, un albo unico per tutti gli alti burocrati, salario di produttività vincolato all’effettiva capacità di ottimizzare la gestione finanziaria degli uffici statali e anche pagelle dettagliate in nome dell’efficienza. Sarà un mix di jobs act e di spending review a modellare la nuova fisionomia del dirigente pubblico italiano.