Stretta sulle visite fiscali: nuove fasce orarie e controlli a ripetizione

Il Messaggero del 28 agosto 2017

L’Inps si occuperà anche delle assenze per malattia dei dipendenti pubblici, è una questione di giorni. Il primo settembre si formalizzerà il passaggio di consegne dalle Asl, finora attive nella Pubblica amministrazione, all’istituto con la creazione di un Polo unico della medicina fiscale così come previsto dalla riforma Madia. Mancano alcuni passaggi, come l’armonizzazione degli orari di controllo tra pubblico e privato, ma anche per questo bisognerà aspettare poco. Sulle visite fiscali, insomma, le novità non sono poche. A cominciare dal fatto che i controlli potranno anche essere «reiterati», ossia il medico durante una malattia di più giorni potrà recarsi anche più volte a fare visita al lavoratore. E poi potranno essere «selettivi», per verificare che chi si assenta mangari ogni week end o lunedì, sia malato per davvero.

Pubblicato da benedettomineo

Dirigente sindacale Cobas/Codir

2 Risposte a “Stretta sulle visite fiscali: nuove fasce orarie e controlli a ripetizione”

  1. Era ora.
    Sì, perché la richiesta di visita fiscale all’Asl nei confronti di un dipendente regionale finora è stata lasciata nella “discrezione” del dirigente della struttura di appartenza, con il risultato che molti, per “mettersi in regola”, la mandavano a tutti e altri…..solo a chi dicevano loro.
    Sarei inoltre curioso di sapere a carico di chi saranno le visite: le effettuerà l’Inps di propria iniziativa e manderà il conto alla Regione?

  2. La norma fa capire che si approfitta di una malattia per non andare a lavorare, un messaggio nefasto sulla P.A.. Di contro invece occorrerebbe dare un’indennità a chi non si assenta o si assenta per qualche giorno l’anno per malattia o infortunio.Ing.Gaspare Barraco.Marsala.

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