Pronte assunzioni di dirigenti nelle partecipate SENZA CONCORSO? Ma Crocetta non parla?

Il consiglio di amministrazione della società consortile Sas, a totale partecipazione della Regione siciliana, avrebbe deliberato l’assunzione di dirigenti e di funzionari “senza alcuna procedura a evidenza pubblica”.

E qui il “campione” della legalità, il “disincrostatore”, l’abolitore di privilegi, non ci vede nulla di strano?

Nuove assunzioni all’Ars. I dipendenti storici protestano contro le new entry. Mortificherebbero le loro professionalità e metterebbero a rischio i loro posti di lavoro.

Tutto il mondo è paese.

Dopo la contestazione e i ricorsi presentati dai dipendenti del comune di Caltanissetta contro la stabilizzazione dei precari che li scavalcherebbero mortificando le loro professionalità, sembrerebbe che un problema simile stia investendo l’Ars.

Il rischio è che una “guerra” si possa consumare all’interno del Palazzo, tra “vecchi” e “nuovi” stabilizzati. Alcuni dipendenti storici, infatti, hanno inviato una lettera al presidente Ardizzone, nella quale parlano di “diritti calpestati”. “Il personale anziano, per anzianità di servizio e non anagrafica, come da ultimo decreto, – fanno sapere attraverso una nota – mortificati ancora una volta, hanno chiesto per iscritto al Presidente e ai componenti del Consiglio di Presidenza dell’Ars che si avvii un tavolo di concertazione che tenga conto delle differenze e garantisca il mantenimento del livello di professionalità conseguito in ragione anche dell’anzianità di servizio e delle funzioni svolte”.

Turn-over, il calcolo è annuale.

ENTI LOCALI – PUBBLICO IMPIEGOCorte conti. Turn-over, il calcolo è annuale.
Il calcolo della spesa di personale cessato, da considerare per il turn-over, negli enti locali va effettuato tenendo conto dell’anno intero e non della frazione di anno effettivamente lavorata. 
La Corte dei conti, sezione regionale di controllo della Toscana, col parere 17.11.2010 n. 160, fornisce un chiarimento fondamentale per la corretta applicazione dell’articolo 14, comma 9, del dl 78/2010, convertito in legge 122/2010.
Tale disposizione ha modificato l’articolo 76, comma 7, del dl 112/2008, convertito in legge 133/2008, il quale ora dispone: «È fatto divieto agli enti nei quali l’incidenza delle spese di personale è pari o superiore al 40% delle spese correnti di procedere ad assunzioni di personale a qualsiasi titolo e con qualsivoglia tipologia contrattuale; i restanti enti possono procedere ad assunzioni di personale nel limite del 20% della spesa corrispondente alle cessazioni dell’anno precedente».
Era fin qui rimasta incertezza rispetto al computo appunto del limite del 20% corrispondente al personale cessato l’anno precedente.
Visto il chiaro intento della manovra estiva 2010 di ridurre drasticamente la spesa pubblica, poteva desumersi che il 20% dovesse essere computato per cassa e, cioè, immaginando che un dipendente cessasse dal servizio a giugno, si dovesse conteggiare il 20% del costo sostenuto effettivamente per i sei mesi di lavoro. Era, tuttavia, chiara la conseguenza eccessivamente restrittiva di simile chiave di lettura.
Nell’esempio fatto, in effetti il limite di spesa, per la singola cessazione, sarebbe divenuto del 10%, con l’allungamento ad libitum dei tempi di copertura del turn-over e, soprattutto, con una distorsione del criterio di limitazione delle assunzioni che deve avvicinarsi quanto più possibile alla sostituzione di un dipendente, ogni cinque che cessano. Il computo della cassa ovviamente può di molto allontanare da tale risultato.
La sezione Toscana, molto semplicemente spiega che «la locuzione spesa corrispondente alle cessazioni va interpretata quale spesa annuale», estendendo agli enti locali la logica seguita dal dipartimento della Funzione pubblica nella circolare 18.10.2010 Uppa, la quale precisa che i risparmi realizzati per cessazione vanno calcolati «sempre sui 12 mesi» (articolo ItaliaOggi del 21.01.2011 – tratto da www.corteconti.it).

SE IL PATTO NON E’ RISPETTATO DIVIETO DI ASSUNZIONE ESTESO ALLA MOBILITA’…. E L’ASSUNZIONE DEL DIRIGENTE PRESSO LA RAGIONERIA GENERALE?

Gli enti soggetti al patto di stabilità possono effettuare assunzioni di personale se sono in possesso, contemporaneamente dei seguenti 3 requisiti:

  1. rispetto del patto;
  2. rispetto del tetto alla spesa del personale;
  3. rispetto del rapporto massimo del 50% nel rapporto tra spesa del personale e spesa corrente.

Tali requisiti devono essere posseduti con riferimento all’anno precedente: quindi nel 2012 le assunzioni possono essere effettuate dagli enti locali che hanno rispettato il patto di stabilità nel 2011 e che in tale esercizio hanno avuto la spesa per il personale inferiore a quella del 2010 ed un rapporto con la spesa corrente non superiore al 50%.

E la mobilità in entrata? (altro…)

Un Comune su tre non ha rispettato le regole su assunzioni e spesa per il personale

Circa il 30% degli enti (Comuni e Province) non ha rispettato le norme imposte dalle varie leggi finanziarie per «una definizione degli organici più aderente alla programmazione dei fabbisogni». Fino ad arrivare ad alcuni casi limite.

Regione, in arrivo nuovi esperti: in 3000 pronti a lavorare

Il Dipartimento della programmazione ha selezionato 17 tecnici per i progetti con Malta che saranno finanziati con i fondi europei di Agenda 2007

 

di GIACINTO PIPITONE

PALERMO. Si occuperanno di valutare i progetti di partenariato con Malta che la Regione finanzierà con i fondi europei di Agenda 2007. Un’occasione di lavoro che hanno provato a sfruttare in 180 e che si materializza subito per 17 esperti selezionati qualche giorno fa dal dipartimento Programmazione guidato da Felice Bonanno.

(altro…)