Criteri generali per la mobilità d’ufficio infra-dipartimentale per il personale del comparto non dirigenziale

La scorsa settimana vi ho preannunciato che il dirigente generale della Funzione Pubblica Giovanni Bologna aveva firmato una circolare attuativa dell’art. 1 bis della L.r. 9/2012 che prevede che i dipendenti delle amministrazioni pubbliche di cui all’art. 1, comma 1, della legge 15 maggio 2000 n. 10, su richiesta del datore di lavoro, sono tenuti ad effettuare la prestazione in luogo di lavoro e sede diversi sulla base di motivate esigenze tecniche, organizzative e produttive.

La circolare fissa i criteri cui di dirigenti dovranno attenersi, ferma restando la valutazione della professionalità:

  1. carico familiare
  2. anzianità di servizio
  3. età anagrafica

Scarica la circolare prot. 173386 del 27 dicembre 2012 – Individuazione criteri generali mobilità d’ufficio infra-dipartimentale

Circolare relativa alla mobilità volontaria dei dirigenti verso gli enti locali

Il dirigente generale della Funzione Pubblica Giovanni Bologna ha firmato una circolare attuativa dell’art. 1, comma 4, L.r. 9/2012 “”Mobilità volontaria del personale regionale con qualifica dirigenziale presso gli enti locali. Legge regionale 16 gennaio 2012, n.9, art.1, comma 4. Procedure e criteri. Prime disposizioni” che autorizza l’Assessorato regionale delle autonomie locali e della funzione pubblica a comandare o distaccare presso gli enti locali per un biennio, previo assenso dell’interessato, personale regionale con qualifica dirigenziale, con oneri per il trattamento economico fondamentale a carico della Regione siciliana.

Scarica la circolare ”Mobilità volontaria del personale regionale con qualifica dirigenziale presso gli enti locali. Legge regionale 16 gennaio 2012, n.9, art.1, comma 4. Procedure e criteri. Prime disposizioni”

È illegittimo bandire un concorso pubblico prima di avere espletato la procedura di mobilità del personale.

ENTI LOCALI – PUBBLICO IMPIEGO:  È illegittimo bandire un concorso pubblico prima di avere espletato la procedura di mobilità del personale.
L’articolo 30 del decreto legislativo 30.03.2001, n. 165, dopo aver fissato al primo comma il principio della mobilità volontaria a domanda (“1. Le amministrazioni possono ricoprire posti vacanti in organico mediante cessione del contratto di lavoro di dipendenti appartenenti alla stessa qualifica in servizio presso altre amministrazioni, che facciano domanda di trasferimento. 
Le amministrazioni devono in ogni caso rendere pubbliche le disponibilità dei posti in organico da ricoprire attraverso passaggio diretto di personale da altre amministrazioni, fissando preventivamente i criteri di scelta. Il trasferimento è disposto previo parere favorevole dei dirigenti responsabili dei servizi e degli uffici cui il personale è o sarà assegnato sulla base della professionalità in possesso del dipendente in relazione al posto ricoperto o da ricoprire”), al successivo comma 2-bis, introdotto dall’articolo 5, del decreto legislativo 31.01.2005, n. 7, convertito con modificazioni dalla legge 31.03.2005, n. 43, stabilisce che “Le amministrazioni, prima di procedere all’espletamento di procedure concorsuali, finalizzate alla copertura di posti vacanti in organico, devono attivare le procedure di mobilità di cui al comma 1, provvedendo, in via prioritaria, all’immissione in ruolo dei dipendenti, provenienti da altre amministrazioni, in posizione di comando o di fuori ruolo, appartenenti alla stessa area funzionale, che facciano domanda di trasferimento nei ruoli delle amministrazioni in cui prestano servizio. Il trasferimento è disposto, nei limiti dei posti vacanti, con inquadramento nell’area funzionale e posizione economica corrispondente a quella posseduta presso le amministrazioni di provenienza”. (altro…)

Regione, trasferibili d’ufficio i dipendenti. Una circolare permette ai dirigenti di spostarli.

Maxi rotazione che coinvolgerà circa 600 dei 1.800 dirigenti.

Taglio alle indennità del 20% di cui dovrebbe occuparsi l’Aran (sarebbero già state date all’Aran le direttive per convocare i sindacati e concordare la riduzione del salario accessorio.

Trasferimento d’ufficio i dipendenti regionali. Giovanni Bologna avrebbe già firmato una circolare che permette a ogni dirigente di trasferire i dipendenti all’interno di uffici di uno stesso assessorato (il problema maggiore si pone per i dipartimenti che hanno sedi periferiche). A gennaio arriverà la circolare attuativa che estenderà i trasferimenti d’ufficio anche da un assessorato all’altro.

Venghino signori dirigenti! Venghino! ……Non vi accalcate.

Il Dipartimento della Funzione Pubblica ha presentato una proposta di regolamentazione delle procedure e dei criteri per l’attuazione della mobilità volontaria dei dirigenti ai sensi dell’art. 1, comma 4 della L.r. 16 gennaio 2012, n. 9.

Suddetta norma autorizza l’Assessorato regionale delle Autonomie Locali e della Funzione Pubblica a comandare o distaccare presso gli enti locali per un biennio personale regionale con qualifica dirigenziale, previo assenso del dirigente interessato e con oneri per il trattamento economico fondamentale a carico della Regione Siciliana.

Alla fine del biennio ci sarà la cessione del contratto individuale di lavoro.

I sindacati dovranno fare pervenire eventuali osservazioni entro 10 giorni (un’osservazione, su tutte, che andrebbe fatta è la mancanza della possibilità di cambiare idea alla fine del biennio).

Voglio sperare che, visto l’alto numero di richieste che, prevedibilmente, perverranno, venga potenziato il servizio che dovrà curare l’istruttoria.

MOBILITA’: Mentre tutti tacciono sull’argomento, invitiamo i dipendenti regionali a visionare il verbale relativo all’informativa del 22 febbraio.

Informativa sindacale del Dirigente Generale alla Funzione Pubblica sui criteri di mobilità del personale regionale.

Verbale riunione d’informativa sindacale del Dirigente Generale alla Funzione Pubblica sui criteri di mobilità del personale regionale.

VOGLIONO AVVIARE LA MOBILITA’ SELVAGGIA DEI REGIONALI …. CHI RESTERA’ CON CERINO IN MANO?

COBAS-CODIR
COMITATO NAZIONALE LAVORATORI
COMUNICATO COBAS-CODIRVOGLIONO AVVIARE LA MOBILITA’ SELVAGGIA DEI REGIONALI …. CHI RESTERA’ CON CERINO IN MANO?

Palermo, 23 febbraio 2011

A chi sarà accollato il fallimento della programmazione comunitaria 2007-2013 con il quasi certo disimpegno automatico dei fondi europei?  Ecco il gioco del cerino, che, con il solito scaricabarile alla siciliana, finirà per fare scottare le dita a qualcuno che diventerà il capro espiatorio dell’incapacità di tanti dirigenti generali e politici siciliani.

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