La Grecia è di nuovo in recessione. Svanisce l’illusione che i rimedi imposti dalla Troika potessero sortire effetti positivi
La permanenza nell'”Euroclub” ha un costo sociale elevatissimo.
Sette mesi dopo la resa del Governo Tsipras che, nonostante una vittoria schiacciante di no al referendum popolare, ha accettato le misure di austerity, il malcontento sociale torna ad esplodere in maniera drammatica.
Migliaia di agricoltori sono scesi in piazza ad Atene per protestare contro la riforma che triplica i contributi previdenziali.
Ma il malcontento non riguarda solo gli agricoltori. Tutto il popolo greco è esasperato davanti agli inasprimenti fiscali e al taglio delle pensioni.
L’economia del Paese è nuovamente in recessione.
Dopo alcuni mesi in cui i media avevano preferito tacere su come vivano oggi i greci e degli effetti delle imposizioni della Troika per non mostrare il vero volto delle politiche dell’UE e per evitare il dilagare di politiche antieuropeiste, giornali e tg sono costretti, con discrezione, a occuparsi nuovamente del dramma del popolo greco.
Il governo si trova a dover far accettare al suo popolo una riforma delle pensioni molto pesante, tagli drastici, aumenti delle tasse anche agli agricoltori e privatizzazioni.
- Il Sole 24 Ore – Grecia paralizzata dallo sciopero contro i tagli alle pensioni
- L’Intellettuale Dissidente – L’esperimento greco sta fallendo
- I Nuovi Vespri – In Grecia è di nuovo caos: “Arrestiamo i membri della Troika”
- Rainews – Grecia, agricoltori in rivolta bloccano l’autostrada: “Non ce la facciamo più”
- (Guarda il video) – In Grecia sta esplodendo la rivolta (nel silenzio dei media)