Finanziaria, niente prestiti agevolati per i regionali in servizio o in pensione

ScioperoSfuma la possibilità per i regionali in servizio o in pensione di attingere a buonuscita o trattamento di fine rapporto per accedere a prestiti agevolati. Una norma spuntata a sorpresa nella Finanziaria approvata in commissione Bilancio all’Ars prevedeva l’utilizzo di una parte di queste somme per prestiti in favore del personale regionale collocato in quiescenza, in misura non superiore al 90 per cento delle somme spettanti a titolo di indennità di buonuscita o del trattamento di fine rapporto.

Commento

La norma bocciata non ha nulla a che vedere con la possibilità per il personale di chiedere l’anticipo buonuscita per spese mediche o acquisto prima casa.

…E ora il governo Renzi pensa di tagliare anche la pensione di reversibilità

Il Fatto Quotidiano del 15 febbraio. Reversibilità

Sui tavoli della commissione Lavoro della Camera è arrivato da pochi giorni un disegno di legge delega, quello contro la povertà, che di primo acchito sembra presentare solo misure buone e giuste e che invece nasconde un trappolone mica da ridere. Una sforbiciata, al momento non quantificabile, sulle pensioni di reversibilità, quelle che spettano a coniuge e figli «superstiti».

La proposta prevede che la pensione di reversibilità sia legata all’Isee, cioè al reddito familiare (e non personale).

Basta, ad esempio, che una donna vedova viva ancora con suo figlio che magari ha un piccolo reddito da lavoro per far saltare la pensione, perché sappiamo ormai bene che l’Isee è un trucchetto per togliere, visto che l’asticella viene sempre fissata a un reddito davvero da fame, oltre il quale saltano tutti i benefici.

C’è anche il discorso degli immobili. Nel calcolo del nuovo Isee, infatti, ha un peso fondamentale la casa di proprietà. Basta che una vedova abbia un reddito minimo e una piccola casa, perchè si veda “scippare” la pensione.

Salta il taglio al gettone dei consiglieri comunali. Figuriamoci se la politica si taglia qualcosa

Taglio gettone
Giornale di Sicilia del 16 febbraio 2016. Per scaricare l’articolo dal sito dell’Ars, clicca sopra l’immagine

Indennità quindi che in Sicilia resteranno ancora al di sopra della misura nazionale.

C’è un nuovo slittamento nel taglio delle indennità e dei gettoni per gli amministratori locali. La legge approvata lo scorso anno prevedeva che questo taglio fosse operativo dal primo rinnovo dei consigli comunali. Il governo aveva provato ad anticipare i tempi ma inutilmente.