Giorno: 26 Febbraio 2016

Quasi la metà dei dipendenti trasferiti al dipartimento della Formazione è stato individuato nei Centri per l’Impiego. Troppi secondo gli uffici guidati dalla dirigente generale del Lavoro Maria Antonietta Bullara, che sta già scrivendo al capo del personale, Luciana Giammanco, per chiedere di adottare dei correttivi dal momento che si rischierebbe di depotenziare uffici ritenuti dall’Europa strategici per la spesa dei fondi comunitari.

Nessun tetto agli stipendi dei dirigenti degli enti e delle partecipate della Regione. La norma prevista nella legge di stabilità prevedeva un limite massimo di 118 mila euro lordi annui. Limite abbassato a 79 mila da un emendamento, passato con voto segreto, del Movimento cinquestelle. Un tetto troppo basso secondo la maggioranza. Che, sempre con il voto segreto, ha bocciato “in toto” l’articolo, “salvando” in tal modo gli stipendi dei dirigenti. Che almeno fino al prossimo anno non subiranno alcuna decurtazione.

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La Regione, da adesso in poi, non dovrà per forza avvalersi dell’azienda. Potrà farlo, ma potrà anche rivolgersi ad altri soggetti.

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Ricevo e pubblico la mail inviata ad un nostro collega a firma del deputato M5S Ciaccio, primo firmatario dell’emendamento blocca famp.

Ciaccio conferma il ritiro dell’emendamento in questione e spiega il motivo dell’errore, da attribuire, secondo quanto spiega lo stesso Ciaccio alla foga di volere caricare tutti gli emendamenti presentati negli ultimi anni, per cercare di fare ostruzionismo.

Seguiremo i lavori d’aula……..!!!