“Sicilia e-Servizi costa troppo”! Botta e risposta tra il dirigente dell’Ufficio Informatico Pirillo e Ingroia

Tutto nasce dalla verifica degli uffici dell’Economia sui servizi resi dalle società partecipate. È emerso che affidandosi a una società esterna per il servizio offerto da Sicilia e-Servizi, si pagherebbe 315 euro a persona, contro i 406 circa della partecipata. Tra l’altro la Regione chiede chiarezza sui 3,5 milioni che sarebbero sostenuti per pagare 16 dirigenti a tempo indeterminato.

Per cui a fine anno il dirigente dimissionario dell’ufficio informatico, Maurizio Pirillo, ha ridotto da poco più di 7 milioni a cinque milioni e mezzo il trasferimento dei fondi.

La nota del dirigente dell’Ufficio Informatico.

Durissima nota del dirigente dell’Ufficio informatico Pirillo: “La società spende un quinto in più rispetto ai prezzi di mercato. Trasferiremo due milioni in meno rispetto a quanto fatturato”.

La replica di Ingroia

In una missiva indirizzata a LiveSicilia la risposta dell’amministratore della società alla nota del dirigente dell’Ufficio informatico Pirillo: “Parole capziose. Qualcosa di anomalo accade dietro le quinte”.

La controreplica di Pirillo

La replica alle parole dell’ex pm: “Esternazioni offensive per la Regione e per i suoi Uffici e per chi scrive”.

Il laureando

FaraoneDavide Faraone, sottosegretario all’Istruzione, si laurea.

Nell’imminente sessione di lauree dell’Università di Palermo, tratterà una tesi in Storia delle dottrine politiche all’interno del dipartimento di Scienze politiche. Per la precisione, l’argomento che discuterà il deputato del Partito democratico, renziano della prima ora, sarà la figura dello scrittore antifascista siciliano Giuseppe Antonio Borgese.

L’unico esponente del Pd siciliano ad avere un incarico nel governo Renzi era da anni iscritto al corso di Scienze politiche, tanto è vero che otterrà una laurea quinquennale del vecchio ordinamento.

A presiedere la sessione sarà il docente di Diritto del lavoro Alessandro Bellavista.