Politici riciclati e candidati delusi nelle squadre degli assessori

Repubblica del 17 gennaio 2018

Puntuale a ogni rimpasto di giunta, a ogni formazione di un nuovo governo regionale, arriva la corsa a un posto da esterno negli staff degli assessori: con buste paga che variano dai 40 agli 80mila euro lordi l’anno. È politica che si autoalimenta, perché alla fine la gran parte (non tutti, per carità) dei cosiddetti “gabinettisti” è composta da chi nella vita fa solo questo: politica. Per alcuni è un ripiego dopo una batosta alle urne, per altri una ricompensa per il lavoro fatto al fianco dell’onorevole di turno. Il senso di questi staff, considerando che ogni assessore può già contare su otto funzionari e dirigenti interni, però si perde e costa non poco: circa tre milioni di euro l’anno.

Slogan elettorali deprimenti. I Vescovi strigliano i partiti. “Basta promettere miracoli”

La Stampa del 14 gennaio 2018

Il cardinale Gualtiero Bassetti, dal maggio scorso alla guida della Cei, in questa intervista con La Stampa anticipa lo sguardo della Chiesa italiana sul dibattito politico e la prossima campagna elettorale: «C’è un’Italia da rammendare e da rilanciare con coraggio, carità e responsabilità». Francamente è un po’ deprimente assistere ai litigi sui social network, alle chiacchiere da salotto in tv o, peggio ancora, ai continui slogan che promettono “miracoli” che poi non si potranno rispettare. In questi giorni, poi, mi sembra che tutti vogliono abrogare qualche norma. Forse sarebbe molto più utile proporre qualcosa di concreto per ricostruire. Non si può solo rincorrere il “rancore sociale”, come lo chiama il Censis; ci serve, piuttosto, il coraggio di proposte autentiche».