Politici riciclati e candidati delusi nelle squadre degli assessori
Puntuale a ogni rimpasto di giunta, a ogni formazione di un nuovo governo regionale, arriva la corsa a un posto da esterno negli staff degli assessori: con buste paga che variano dai 40 agli 80mila euro lordi l’anno. È politica che si autoalimenta, perché alla fine la gran parte (non tutti, per carità) dei cosiddetti “gabinettisti” è composta da chi nella vita fa solo questo: politica. Per alcuni è un ripiego dopo una batosta alle urne, per altri una ricompensa per il lavoro fatto al fianco dell’onorevole di turno. Il senso di questi staff, considerando che ogni assessore può già contare su otto funzionari e dirigenti interni, però si perde e costa non poco: circa tre milioni di euro l’anno.