Non tutti ricordano che……

La Corte Costituzionale con sentenza n. 225/2014 (relatore Sergio Mattarella) ha dichiarato illegittima la norma dello Statuto speciale che prevedeva il controllo preventivo delle leggi, ritenendo che anche in Sicilia dovesse essere attuata la riforma costituzionale del 2001 (art. 10 del Titolo V) e come nel resto delle regioni italiane, il ricorso alla Consulta dovesse avvenire dopo la pubblicazione della legge regionale, salvaguardando gli effetti maturati.

Il controllo preventivo, bisogna dirlo, è stato anche un alibi per il legislatore siciliano che, spesso, ha dato il via libera a norme demagogiche confidando nella censura del Commissario dello Stato. La legge, infatti, veniva pubblicata in Gurs senza le parti impugnate.

Ora la legge entra in vigore, salvo che non è indicata una decorrenza diversa, il giorno stesso della pubblicazione in Gurs e resta in vigore fino alla sua abrogazione.

E’ interessante leggere la dichiarazione su LiveSicilia fatta a suo tempo da Armao.
Il giurista Gaetano Armao, già assessore regionale, la pone in termini molto chiari: “Si rafforza l’esercizio dell’autonomia responsabile senza l’alibi del Commissario che serviva a tanti indegni rappresentanti di promettere quel che non era legittimo riconoscere “tanto poi impugna il Commissario dello Stato’”. L’alibi adesso cade. La speranza è che non sia sostituito con il “tanto poi impugna il governo”. Visto che nel nuovo sistema le leggi entreranno comunque in vigore, anche se zoppicanti da un punto di vista di legittimità costituzionale.

Avviso dal Fondo Pensioni Sicilia

Il Fondo Pensioni Sicilia ha reso noto che le disposizioni di natura pensionistica e di buonuscita contenute negli artt. 22 (limitatamente ai commi 3 e 4) e 45 (in materia di pensioni integrative al personale in quiescenza di Eas) della l.r. 8/2018 sono state impugnate ai sensi dell’art. 127 della Costituzione, dal Presidente del Consiglio dei Ministri, con deliberazione del 6 luglio 2018.

Eventuali richieste di chiarimenti sull’efficacia e/o sulla vigenza delle disposizioni in materia pensionistica vanno indirizzate al competente Dipartimento Regionale della Funzione Pubblica titolare delle competenze in materia di provvedimenti di collocamenti in quiescenza.

Ex sportellisti, risultati dall’incontro romano con Di Maio: “Rafforzare gli organici dei centri per l’impiego”

Rafforzare gli organici dei centri per l’impiego. E’ una delle proposte di modifica al decreto Dignità concordata tra Movimento 5 Stelle e Lega. Nell’emendamento, depositato nelle commissioni Finanze e Lavoro della Camera, si prevede infatti che le Regioni fissino una quota delle assunzioni che potranno fare tra 2019 e 2021 per potenziare i centri per l’impiego “al fine di garantirne la piena operatività”.

Visita fiscale Inps.Esonero orario privati e pubblici. Le patologie esatte

Il regolamento sulla visita fiscale Inps prevede alcuni casi di esonero dalle fasce orarie di reperibilità. E quindi dalla visita medica di controllo. Esonero valido sia per dipendenti pubblici, sia per dipendenti privati. I casi di esonero dipendono prevalentemente dalla presenza di alcune specifiche patologie. In tal caso il medico che redige il certificato dovrà inserire il codice identificativo E. Al fine di avvisare l’Inps del caso di esonero. Tuttavia è necessario che prima di redigere un certificato medico di questo tipo che preveda pertanto l’esenzione, il medico controlli la storia del lavoratore. E dunque verifichi che non sia un soggetto “a rischio”, ovvero, che abbia già utilizzato numerose assenze per malattia, magari a ridossi di weekend o giorni festivi.

Ecco i casi di esonero……

Regione, la Corte dei conti sul bilancio: “Serve manovra correttiva, numeri irregolari”

Serve una “apposita manovra correttiva” per il bilancio della Regione siciliana. Lo dicono i giudici della Corte dei Conti per la Sicilia nella relazione sul rendiconto generale per l’esercizio 2017. In particolare, il relatore Francesco Albo, ha spiegato nel suo intervento che c’è stato “peggioramento del risultato di amministrazione rispetto al 2016” ma anche un “peggioramento della situazione contabile” degli enti locali.

Per quanto riguarda le spese per il personale “Nel 2017 la spinta alla contrazione segna, però, un primo significativo arresto”.

Ricostituita l’ARAN, partano ora le trattative!

COMUNICATO STAMPA CONGIUNTO

RICOSTITUITA L’ARAN SICILIA, ADESSO RIPARTA IL CONFRONTO SU RINNOVO CONTRATTUALE, RICLASSIFICAZIONE E RILANCIO DELLA REGIONE SICILIANA

Palermo, 20 luglio 2018

Con la ratifica della nomina dei componenti del comitato direttivo dell’ARAN Sicilia, da parte della competente Commissione legislativa Affari Costituzionali dell’Assemblea Regionale Siciliana, si è concluso l’iter approvativo del collegio dell’Aran Sicilia.

Con l’esame positivo della richiesta di parere n. 7 l’Agenzia per la rappresentanza negoziale della Regione siciliana (ARAN) è stata, quindi, ricostituita con il seguente comitato direttivo: presidente, avv. Accursio Gallo; componenti, dott. Paolo Cibin e dott. Giuseppe D’Appolito.

Finalmente dopo anni di colpevole abbandono della macchina amministrativa e del personale da parte della politica, si può cominciare a discutere di rinnovo contrattuale economico e giuridico del personale dando vita a una nuova fase che finalmente possa ridare dignità alla parola LAVORO dentro la regione Siciliana.

I sindacati maggiormente rappresentativi COBAS/CODIR, SADIRS, SIAD e UGL auspicano che l’Aran Sicilia, appena ricevute le direttive dall’assessore alla Funzione pubblica, convochi immediatamente le organizzazioni sindacali per avviare – da subito – la contrattazione, per dare all’amministrazione regionale un progetto di ammodernamento della macchina amministrativa e un progetto di riqualificazione e riclassificazione del personale regionale adeguato alle nuove realtà e che tenga conto del percorso di prepensionamento che si concluderà nel 2020.

Chiediamo, quindi, al governo regionale di deliberare le direttive all’ARAN alla prima seduta utile della giunta di governo regionale.

Assenza visita fiscale: cosa deve fare il medico Inps e tutela per mancato avviso

Siete in malattia e, trovandovi nelle fasce di reperibilità, siete a casa ad aspettare la possibile visita fiscale. Nessuno si presenta. Eppure il medico Inps è passato e dichiara di non avervi trovato. Può succedere? Ecco che cosa sapere in merito agli obblighi del medico chiamato ad eseguire la visita fiscale e la tutela del lavoratore dal rischio di finte visite fiscali.