Manovra. I pensionati in piazza: «Usati come bancomat». I tagli alle pensioni scattano sugli assegni sopra i 1500 € netti al mese
Pensionati in piazza ieri per protestare contro la decisione del governo di rimettere mano alla rivalutazione dei trattamenti. La mobilitazione, indetta da Spi-Cgil, Fnp-Cisl e Uilp-Uil, si è tenuta nella stragrande maggioranza delle province italiane. Al centro della mobilitazione il no alla norma inserita dal governo in manovra che prevede uno stop per tre anni, a partire da gennaio 2019, alla piena rivalutazione delle pensioni superiori a tre volte la minima (1.522 euro lordi al mese).
Il Governo ha fatto sentire la propria voce per difendere l’operazione. «Alcuni sindacati, quelli rimasti muti quando i partiti distruggevano i lavoratori e votavano la legge Fornero, si stanno mobilitando ma noi andiamo avanti.
- Il Messaggero – I pensionati in piazza: «Usati come bancomat»
- Il Messaggero – I sacrifici scattano sugli assegni sopra i 1.500 euro netti al mese