L’assemblea Cisl ha deliberato all’unanimità…….assolutamente nulla!

Ecco un resoconto dell’assemblea Cisl sulle “rotazioni” del personale che un amico osservatore (B.A.) mi ha fatto pervenire.

Dal resoconto inviatomi, sembrerebbe che l’assemblea non abbia deliberato assolutamente nulla e gli interventi degli esponenti sindacali si siano limitati a stigmatizzare l’atteggiamento di un presidente che preferisce le luci della ribalta ai tavoli di confronto con i soggetti a ciò deputati.

Alla fine dell’assemblea la delusione dei partecipanti era palpabile, inkazzati, soprattutto, per l’intervento dell’assessore della Funzione Pubblica Patrizia Valenti, in evidente difficoltà di argomentazioni.

Palermo 06/03/2013

Assemblea degli iscritti e simpatizzanti CISL presso l’NH Hotel di Palermo

L’Assemblea, indetta dalla CISL per discutere sulle ultime scelte del Governatore Crocetta in merito ai trasferimenti indiscriminati del personale della Regione, ha visto la presenza nel salone dell’Hotel di un folto numero di dirigenti e personale di comparto. Il salone era pieno con alcune persone in piedi. Stante la gravità della problematica trattata c’era da aspettarsi una partecipazione molto più numerosa.

A guidare l’assemblea il gruppo dirigente Cisl FP, Caracausi e Montera e il segretario generale Bernava. Era presente altresì l’Assessore alla Funzione Pubblica Valenti.

Dopo l’introduzione di Montera che ha brevemente esposto le ragioni della convocazione assembleare, la parola è passata a Bernava che, pur nella condivisione della necessità di una rotazione del personale, ha stigmatizzato il comportamento di Crocetta ribadendo che lo stesso non “è l’unto dal Signore” e che si può procedere alla rotazione solo agendo con regole ben definite. Analoga considerazione, esposta con argomentazioni diverse, nell’intervento conclusivo di Caracausi.

Dai vertici sindacali è stato ammesso con rammarico di aver votato Crocetta e che ora, forse è giunto il momento di pentirsi di averlo fatto. (!!)

L’intervento dell’Assessore Valenti, in evidente difficoltà di argomentazioni, è stato più volte disturbato dalla platea.

L’assessore, affermando di trovarsi dalla parte dei dipendenti essendo essa stessa una dipendente, ha centrato l’attenzione sull’operato del governo volto a regolamentare una difficile situazione contingente, auspicando che ognuno faccia il proprio dovere lamentando in taluni casi l’atteggiamento di quei dipendenti che contravvengono al proprio dovere passando il tempo magari giocando a carte al PC.

Ha parlato della necessita di una analisi approfondita sulla spesa regionale e dell’imminente impegno della mattinata che avrebbe visto il governo decidere sulla soppressione delle province e sui risparmi che ne deriveranno.

L’assessore ha lasciato l’Assemblea subito dopo manifestando la disponibilità ad incontrare i vertici sindacali per continuare a discutere del problema.

Gli interventi di una decina di dipendenti, più o meno irritati, sono serviti a ribadire la spregiudicata e pericolosa operazione posta in essere dal Governatore con il concreto rischio di una paralisi amministrativa, ed a ribadire la necessità di una tutela della dignità del dipendente che il governatore sta offendendo.

L’assemblea, piuttosto noiosa ed a volte retorica è servita al Sindacato solo a poter dire ai propri iscritti ed all’opinione pubblica che è stato sollevato il problema, niente di più!

Pubblicato da benedettomineo

Dirigente sindacale Cobas/Codir