Richiesta audizione sul DDL “Modifiche alle leggi regionali n. 13 e n. 14 del 25 maggio 2022 e variazioni al Bilancio di previsione della Regione Siciliana per il triennio 2022/2024” – Interventi per consentire il Rinnovo del CCRL 2019-2021 del personale del Comparto ed il nuovo Ordinamento Professionale

Si porta a conoscenza delle SS.LL. che gli scriventi Sindacati che rappresentano oltre il 60%  dei dipendenti della Regione Siciliana non possono sottoscrivere il Contratto indicato in oggetto, perché l’Aran Sicilia non è stata autorizzata ad utilizzare i residui che si realizzeranno sul capitolo 212017, in uscita sul bilancio di previsione per l’esercizio finanziario 2022 e per il triennio 2022/2024 destinati al rinnovo del Contratto di lavoro, per realizzare anche il nuovo ordinamento professionale del personale regionale e migliorare quindi l’azione amministrativa della Regione siciliana.
Al riguardo, si deve evidenziare che il riordino dellordinamento professionale e della valorizzazione del personale in servizio nell’ambito del rinnovo del Contratto in questione è stato previsto dal decreto legge 80/2021, convertito in legge 113/2021, il quale riconoscendo che il lavoro nella pubblica amministrazione è cambiato e che le competenze organizzative, professionali e tecniche richieste non sono più quelle introdotte ai tempi della privatizzazione del rapporto del pubblico impiego, ha codificato l’indifferibile necessità di procedere con il contratto in discussione al riconoscimento delle professionalità presenti, superando anni di sfruttamento, sia per valorizzare i dipendenti in servizio e le loro aspettative di crescita professionale, sia per soddisfare le nuove esigenze della Regione Siciliana legate alla piena realizzazione del PNRR
Orbene, le scriventi OO.SS., che hanno a cuore sia la riqualificazione della spesa regionale che il benessere professionale dei dipendenti regionali, chiedono alle SS.LL. di intervenire per attuare tale progetto che può essere realizzato anche non aggiungendo nuove risorse rispetto a quelle già stanziate: si chiede di consentire che, nella Legge di assestamento di bilancio di prossima approvazione, sia prevista una specifica norma che consenta all’Aran Sicilia e alle Organizzazioni Sindacali di utilizzare interamente le risorse già stanziate dal Governo regionale e presenti nel capitolo di bilancio 212017; tali risorse, oltre che per rinnovare il CCRL 2019-2021 del personale del Comparto non dirigenziale, devono essere rese fruibili anche per la realizzazione del nuovo ordinamento professionale del personale regionale.
Conseguentemente, al fine di chiarire meglio tutti gli aspetti progettuali gli scriventi Sindacati COBAS/CODIR, SADIRS e SIAD CSA CISAL, chiedono di essere auditi, unitamente all’Aran Sicilia, all’On. Assessore della Funzione pubblica e del Personale e alle altre Organizzazioni sindacali minoritarie, nel corso dei lavori di approvazione della legge di assestamento, per raggiungere, senza ulteriori oneri a carico del bilancio regionale, l’obiettivo comune di migliorare la capacità amministrativa e l’efficienza dei servizi da rendere ai cittadini, tendendo alla piena utilizzazione delle risorse nazionali e comunitarie e soddisfacendo il giusto diritto alla riclassificazione e riqualificazione di tutti i dipendenti mortificati da anni di sfruttamento nelle mansioni superiori, non adeguatamente retribuite.
In ultimo, si evidenzia che a livello nazionale si è provveduto ope legis (vedi ad esempio Guri serie generale 59 dell’11-3-2022, Tab 1) agli incrementi degli importi delle indennità di amministrazione spettanti al personale in servizio. Tale provvedimento è stato realizzato senza alcun gravame sulle risorse destinate agli aumenti contrattuali o sulle risorse per le progressioni verticali.
Nell’attesa della convocazione, si inviano distinti saluti.