Incarichi gratuiti. Figuriamoci se non pensavano a una sanatoria….Con la benedizione del governatore

Rosario Crocetta2012La legge ha già compiuto tre anni. E su quella norma il Cga ha persino fornito un proprio parere sedici mesi fa. Ma il governo regionale ha fatto finta di niente. Adesso, però, rischia di scatenarsi il terremoto.

La vicenda è quella innescata da una recente circolare del Ragionere generale Salvatore Sammartano, e sollevata nei giorni scorsi dal Movimento 5 stelle, che, proprio citando la finanziaria del 2012 a firma Armao-Lombardo e il parere dei giudici amministrativi del giugno 2014 ha deciso di bloccare l’erogazione degli stipendi in enti pubblici e società partecipate e di avviare persino il recupero delle somme “illegittimamente” incassate dagli amministratori.

Una decisione che ha indispettito il presidente della Regione Crocetta: “Non si può pensare che una persona che assume incarichi di responsabilità, debba farlo gratuitamente”.

E così è partita già la corsa per mettere una pezza alla questione. Addirittura un ddl. Di fatto, una “mega-sanatoria” per la casta dei burocrati.

In tempi di magra per le finanze della regione, sembrano quanto meno fuori luogo le dichiarazioni e i propositi di un Presidente che ha dichiarato guerra alla manciugghia (degli altri!).

Purtroppo, come diceva Giovanni Giolitti, “per i nemici le leggi si applicano, per gli amici si interpretano”.

A proposito di cene al ristorante. La Corte dei Conti apre un fascicolo sulle cene di Renzi

Renzi come Marino
Il Fatto Quotidiano

Lino Amantini, ristoratore fiorentino, domenica ha raccontato al Fatto Quotidiano che ai tempi di Matteo Renzi sindaco inviava le fatture dei pasti del primo cittadino direttamente a Palazzo Vecchio. Ora la Corte dei Conti ha aperto un fascicolo a seguito di quelle dichiarazioni. Domenica pomeriggio il premier aveva inviato al nostro giornale alcuni sms negando la ricostruzione del titolare della trattoria da Lino. L’oste, ora, si è chiuso nel silenzio: “Non rispondo ai giornalisti, non dico proprio nulla”.