ISTRUZIONI PER L’ADESIONE AI RICORSI CONTRO LA DECURTAZIONE DELLE PENSIONI

Sul sito www.codir.it e su questa pagina di collegamento sono disponibili le istruzioni per l’adesione ai ricorsi contro la decurtazione delle pensioni.

RISERVATO AI DIPENDENTI REGIONALI ISCRITTI AL COBAS/CODIR

 

IMPORTANTE: sono interessati alla proposizione del ricorso solo i dipendenti che rientrano nella categoria del c.d. “Contratto 1”, ossia dipendenti assunti con concorso svoltosi prima dell’entrata in vigore della l.r. 21/1986.

Vi sono tre blocchi di ricorrenti:

BLOCCO 1: lavoratori già collocati in quiescenza dopo l’entrata in vigore della l.r. 9 del 7/05/2015, per i quali proporremo un ricorso innanzi alla Corte dei conti di Palermo;

BLOCCO 2: lavoratori attualmente in servizio, che saranno collocati in quiescenza fino al 31 dicembre 2020, per i quali proporremo un ricorso dinanzi al Giudice del lavoro competente;

BLOCCO 3: lavoratori attualmente in servizio, che saranno collocati in quiescenza dopo il 1 gennaio 2021, per i quali proporremo un ricorso dinanzi al Giudice del lavoro competente.

I ricorsi sono tutti patrocinati dallo STUDIO LEGALE GIROLAMO RUBINO di Palermo.

Sarà possibile aderire ai ricorsi firmando la procura legale presso uno degli studi incaricati sotto elencati.

Al momento della firma l’interessato dovrà specificare a quale blocco appartiene, dal momento che le procure sono diverse a seconda del blocco a cui il lavoratore appartiene.

Occorre recarsi dall’Avvocato già muniti dei seguenti documenti:

1. (PER TUTTI) fotocopia del documento di riconoscimento valido, sul quale dovranno essere trascritti un recapito telefonico, la mail, l’indicazione del blocco a cui il lavoratore appartiene e l’ufficio presso il quale ha prestato (o presta) servizio;

2. (SOLO PER IL BLOCCO 1)provvedimento di collocamento in quiescenza e provvedimento di cancellazione dai ruoli per i soggetti attualmente in pensione;

3. (SOLO PER I BLOCCHI 2 E 3) certificato o attestazione di servizio (vanno bene anche i certificati rilasciati dagli uffici periferici e anche di qualche mese fa, purché riportino chiaramente l’indicazione del medesimo ufficio in cui si presta servizio al momento della sottoscrizione di questi ricorsi);

3.bis (SOLO PER IL BLOCCO 2) copia della domanda di pensionamento anticipata con numero di protocollo;

4. (PER TUTTI) comunicazione del Cobas/Codir attestante l’iscrizione dell’interessato e sottoscritta da un dirigente sindacale abilitato (DA COMPILARE IN DUPLICE COPIA INSIEME AL PROPRIO RAPPRESENTANTE DEL COBAS/CODIR).

Il costo per l’adesione al ricorso è di 50,00 in acconto ed € 50,00 al saldo, al termine della causa.

RECAPITI PER LA FIRMA DELLE PROCURE:

1. AGRIGENTO: Avv. Girolamo Rubino, Viale Della Vittoria n. 263 – tel. 0922 27696 (ric: lunedì pomeriggio o martedì mattina);

2. AVOLA (SR): Avv. Emanuele Tringali, via Cavour n. 50, tel. 0931 831177;

3. CALTAGIRONE: Avv. Maria Mantello, viale Principe Umberto n. 160, cell: 320 7825974;

4. CALTANISSETTA: Avv. Umberto Ilardo, La Cittadella, n. 1, tel. 0934 553391;

5. CATANIA: Avv. Salvatore Cittadino, Via Oliveto Scammacca, n. 23, – Tel. 095 430970;

6. ENNA: Avv. Giuseppe Spampinato, V. Roma, n. 208 cell. 338 4626418 (giovedì pomeriggio, previo appuntamento);

7. GELA: Avv. Antonino Gagliano, Via Cairoli, n. 83, Tel. 0933 914409;

8. MESSINA: Avv. Giovanni Marchese, Via S. Giovanni Bosco, n. 30, tel. 090 679645;

9. MODICA: Avv. Giuseppe Rizza, Viale Medaglie D’Oro, n. 281, tel. 0932 948816;

10. PALERMO: Avv. Girolamo Rubino, via Oberdan n. 5, tel: 091 6528528 (ric. Mercoledi pom. Ven. pom);

11. TRAPANI: Avv. Magaddino Andrea, Via Rocco Solina, n. 26, tel. 0923 24630;

12. ROMA: Avv. Fabrizio Paoletti, via M.llo Pilsudski n. 118, n. 06 37516609 (appuntamento da concordare telefonicamente).

ALLEGATI DA SCARICARE:

Via la Tasi ai più ricchi: ville, palazzi e castelli “salvi” se prime case … Se questo è un governo di sinistra!!

Via la tasi ai più ricchi
Repubblica del 9 ottobre 2015. Per scaricare l’articolo clicca sopra l’immagine

L’operazione di abolizione della Tasi, la tassa sui servizi indivisibili, prevista e confermata per la imminente legge di Stabilità riguarderà anche 40-45 mila abitazioni di prestigio, dalle ville alle abitazioni signorili, dai castelli alle dimore storiche. La conferma viene dall’audizione, tenuta ieri dal sottosegretario all’Economia Enrico Zanetti in Parlamento, presso la Commissione per l’attuazione del federalismo fiscale. L’intervento, ha detto Zanetti, “allo stato attuale, dovrebbe riguardare sia la Tasi che l’Imu e, quindi, la generalità degli immobili aventi i requisiti per essere considerati “abitazione principale”, senza eccezioni di sorta in ragione del loro classamento catastale o di altri parametri “. La parola chiave è “classamento”: infatti “senza eccezioni per il classamento catastale” significa che le abitazioni catalogate come A1 (appartamenti signorili), A8 (ville di pregio) e A9 (castelli e dimore storiche), utilizzate come prima casa, e fino ad oggi tenute al pagamento dell’Imu (oltre che della Tasi dove i Comuni lo avessero deciso), non pagheranno più nulla.