Tutti contro i regionali (di Franco Busalacchi)

Il muretto basso

Ottimo articolo dell’ex direttore regionale Franco Busalacchi (uno che il direttore lo sapeva fare) che esprime con arguzia, ma anche con estrema semplicità, il suo punto di vista su quelli che potrebbero essere i motivi dei continui attacchi ai dipendenti regionali (il muretto basso).

Scrive Busalacchi in un passaggio dell’articolo che vi invito a leggere: “non mi sembra corretto che loro (i regionali), e solo loro, siano diventati il trastullo di chiunque abbia un sussulto di moralismo e soprattutto di qualcuno che abbia da nascondere bel altre magagne. La violenza degli attacchi è direttamente proporzionale alla perdita di appeal politico dei regionali”.

Legge di stabilità. Renzi alza il limite del contante da 1000 a 3000 euro. Un anno fa Padoan elogiava la riduzione voluta dal governo Monti

Contante da 1000 a 3000 euro
Repubblica del 14 ottobre 2015. Per scaricare l’articolo clicca sopra l’immagine

“Con la prossima legge di Stabilità porteremo, dal prossimo anno, l’uso del contante alla media europea, allo stesso livello della Francia, a 3mila euro”. Il presidente del Consiglio Matteo Renzi a Rtl 102.5 ha annunciato la misura sull’uso del contante che già si prevede sarà al centro di un dibattito infuocato. Il premier, nel dare la notizia della norma nella prossima legge di Stabilità, ha raccontato che l’Italia si adeguerà alla Francia in questo senso. Ma è proprio così? Pare di no.

Perché Oltralpe il limite è stato appena riportato a mille euro. Da circa un mese e mezzo infatti i francesi devono fare i conti il tetto all’uso dei contanti, come vige attualmente in Italia: fissato alla soglia di mille euro. Dal primo di settembre è entrato in vigore il decreto pubblicato sul Journal officiel il 27 giugno 2015. Il limite all’uso dei contanti cala quindi da 3mila euro, soglia alla quale punta oggi il premier italiano, a mille.

In Europa l’Italia, seconda soltanto alla Grecia, è tra i Paesi che continua a vantare il più alto tasso di evasione fiscale. Ora ci si chiede se con questa manovra si darà davvero una spinta alla spesa e ai consumi o se al contrario si finirà soltanto con l’aumentare  un’evasione che è già largamente diffusa.

Esultano commercianti e associazioni del turismo. Anche gli industriali d’accordo con Renzi.

Premi ai burocrati. I grillini chiedono 5 anni di stop

Premi ai burocrati. I grillini chiedono lo stop
Repubblica del 14 ottobre 2015. Per scaricare l’articolo dal sito dell’Ars clicca sopra l’immagine

I grillini chiedono 5 anni di stop Può bastare un’email per fare scattare un premio in busta per un dirigente regionale. Ma anche utilizzare Internet o tenere gli archivi ordinati. Premi che alla collettività sono costati nel 2013 e nel 2014 dieci milioni di euro l’anno, mentre nel 2015 la cifra complessiva dei bonus da elargire ai burocrati è più bassa: 587 mila euro in meno. La denuncia arriva dal Movimento 5Stelle all’Ars, che ha chiesto le carte a tutti gli assessorati per spulciare tra le schede di valutazione dei dirigenti.

Premio ai dirigenti «Per ottenerlo bastava scrivere una lettera»

Premio ai dirigenti
Giornale di Sicilia del 14 ottobre 2015. Per scaricare l’articolo dal sito dell’Ars clicca sopra l’immagine

Scrive il Giornale di Sicilia: dalle carte diffuse dai grillini emerge che il tipo di prestazione che viene indicata per conseguire il premio «è sempre generica o al limite del comprensibile e tradisce la volontà di regalare un premio a ogni costo» commenta il capogruppo Giorgio Giaccio. Che lancia anche la provocazione dei grillini: «Si sospendano tutti i premi, come ha fatto il nostro sindaco Patrizio Cinque a Bagheria. E per stoppare questo scandalo presenteremo un emendamento nella prossima Finanziaria che congeli i premi per 5 anni. Vediamo se all’Ars avranno l’ardire di giudicarlo inammissibile».

Viaggio allinterno dei consorzi di bonifica

Gli stipendi d'oro dei consorzi di bonifica
Repubblica del 14 ottobre 2015. Per scaricare l’articolo dal sito dell’Ars clicca sopra l’immagine

I direttori guadagnano più dei capi dipartimento della Regione e sono stati protetti da un contratto autonomo e da norme di favore varate dall’Ars.

Una legge del 2014 per ridurre da undici a due questi “carrozzoni” è rimasta inattuata.

I dirigenti dei Consorzi, peraltro, hanno un contratto autonomo che, a differenza di quello dei regionali bloccato da dieci anni, ha consentito una crescita progressiva degli emolumenti. Un contratto che, peraltro, non prevede la rimozione o il trasferimento ad altri incarichi dei capi ufficio che non raggiungono gli obiettivi.

Tavolo tecnico sui precari. I Cobas denunciano l’assessore Pistorio per condotta antisindacale

La stabilizzazione dei precari è appena un miraggio. Ma è bastato un informale incontro fra l’assessore e alcuni sindacati per accendere uno scontro violentissimo. I Cobas Codir hanno denunciato Giovanni Pistorio per comportamento antisindacale. “Reo”, l’assessore, di aver convocato Cgil, Cisl e Uil escludendo gli autonomi.