Sistema di misurazione e valutazione della performance organizzativa e individuale

La Giunta di Governo ha apprezzato il nuovo “Sistema di misurazione e valutazione della performance organizzativa e individuale” al quale dovrà essere collegato sia l’erogazione del salario accessorio (indennità di risultato per i dirigenti e piano di lavoro per il comparto) sia le eventuali progressioni di carriera orizzontali e verticali o l’attribuzione degli incarichi.

Il documento approvato in Giunta sembra un copione predisposto per il Teatro dell’Assurdo di difficile comprensione, un inno all’ipocrisia in cui si ritiene di potere accomunare la pubblica amministrazione a una fabbrica di condizionatori o di auto. Ma mentre in una fabbrica puoi avere un obiettivo reale e misurabile (produrre 1000 auto), nella pubblica amministrazione quasi tutti gli obiettivi sono fittizi e difficilmente misurabili.

E a proposito di ipocrisia e finzione….: come verranno valutati tutti quei che svolgono mansioni non corrispondenti alla categoria di appartenenza?

Un consiglio: con le valutazioni effettuate “ad muzzum”, non accettate meno di 100…..


Articoli correlati

E’ tempo di schede di valutazione. Analizziamo il comportamento dei nostri valutatori: i dirigenti.

Le provocazioni pre elettorali del governo minano l’esito di contratto e riclassificazione

– Garantre un ADEGUATO INCREMENTO RETRIBUTIVO (concordati 90 euro medi mensili di aumento, al netto dell’indennità di vacanza contrattuale già percepita che non verrà calcolata nell’aumento), più un AUMENTO PEREQUATIVO (COME I CONTRATTI NAZIONALI) E AUMENTO DELL’INDENNITÀ DI AMMINISTRAZIONE (PER COMPENSARE I CONTRATTI NON PERCEPITI RISPETTO ALTRI COMPARTI);
– prevedere un TERMINE PERENTORIO DEI LAVORI DELL’APPOSITO “TAVOLO TECNICO” PER LA RICLASSIFICAZIONE nonché per l’individuazaione e attriiuzaione di TUTTE LE INDENNITÀ CONTRATTUALI;
– PROGRESSIONI ECONOMICHE ORIZZONTALI PER TUTTI E PROGRESSIONI VERTICALI DI CARRIERA;
– predisposizaione degli atti per L’AVVIO DEL CONTRATTO 2019-2021 appostando in iilancio le somme necessarie e la contestuale EROGAZIONE IN BUSTA PAGA DELL’INDENNITÀ DI VACANZA CONTRATTUALE.

Da alcuni mesi il COBAS/CODIR è impegnato, giornalmente con l’ARAN Sicilia, a costruire un percorso di confronto – di cui i quattro punti sopra sintetcamente enunciati sono tra gli assi portanti – che potreiiero rilanciare liAmministrazaione regionale siciliana proprio partendo da una seria politca del personale….continua a leggere

L’identikit del regionale perfetto Nuovi criteri, arrivano le pagelle

Ecco i criteri per valutare le “performance” dei regionali, per compilare le pagelle dei dipendenti della Regione siciliana. Li ha approvati la Giunta regionale con il sistema di misurazione e valutazione della performance (Smvp) dei dipendenti. Tutti saranno valutati: dai dirigenti, a quelli a capo dei dipartimenti a quelli a capo dei servizi regionali, ma anche tutti i dipendenti divisi per fascia.

Quota 100 non è per tutti. In Sicilia esclusi i dipendenti regionali

Dopo un lungo iter è stato approvato il decreto sulla Quota 100 che riforma il sistema pensionistico italiano. Tale misura però creerebbe delle disparità di trattamento tra i soggetti gestiti dall’Inps escludendo i dipendenti della Regione Siciliana, la cui gestione previdenziale è affidata al Fondo pensioni Sicilia. A lanciare l’allarme è l’onorevole Tommaso Calderone (Forza Italia) annunciando di aver deciso di presentare un emendamento al Collegato “che dia anche ai dipendenti regionali la possibilità di beneficiare di una norma nazionale, evitando disuguaglianze ingiustificabili rispetto ai principi costituzionali”.

Nel medesimo documento è previsto che il Fondo pensionistico siciliano possa anticipare il trattamento di fine rapporto, nel limite di 30 mila euro, sia in favore dei nuovi pensionati che per coloro i quali seppure in pensione, sono ancora creditori del Tfr.