Stabilizzazione Precari, procedure senza concorso: via libera dell’ARS

tratto da lentepubblica.it

Stabilizzazione Precari, procedure senza concorso: via libera dell’ARS

lentepubblica.it • 15 Febbraio 2019

Continua la tenelovela sulla Stabilizzazione dei Precari: le procedure senza Concorso sono state autorizzate dall’ARS, Assemblea Regionale Siciliana.


L’Assemblea Regionale Siciliana scrive un nuovo capitolo della telenovela delle stabilizzazioni. Cercando di superare il vincolo, costituzionalmente garantito, dell’accesso dall’esterno per almeno il 50% dei candidati, va oltre e dichiara che ciò può avvenire prescindendo da procedure selettive.

L’emendamento approvato in aula recita testualmente

Le disposizioni di cui all’articolo 3 della legge regionale 8 maggio 2018, n. 8, sono da intendersi quali procedure di reclutamento straordinario volte al superamento del precariato storico, che prescindono dalle procedure rivolte all’esterno e sono interamente riservate ai soggetti richiamati nel medesimo articolo 26; il reclutamento con le procedure di cui alle leggi regionali n. 85/1995 e n. 16/2006, n. 21/2003 e n. 27/2007 è requisito utile ai fini dell’applicazione dell’articolo 20, comma 1, lettera b) del decreto legislativo n. 75/2017.

Un emendamento che potrebbe non chiudere, purtroppo, la querelle. Le questioni aperte restano parecchie. Innanzitutto quella della competenza della Regione Siciliana a decidere in merito ai percorsi di reclutamento del personale.

Pubblica amministrazione: riforme per i dirigenti, concorsi, test psicoattitudinale, orari, valutazione

Avanza la riforma della pubblica amministrazione, questa volta sono approvate nuove regole per i dirigenti per rendere il loro ruolo più incisivo ed efficiente e valorizzarne le funzioni. Dai concorsi alla dirigenza, dalle pagelle’al conferimento degli incarichi: un disegno di legge ambizioso quello con cui il ministro Giulia Bongiorno mira a riformare la Pubblica Amministrazione. Non a caso si tratta di una delega che avrà bisogno di più decreti attuativi. Dopo il via libera del Consiglio dei ministri segue l”iter parlamentare, terminato il quale si apre una finestra di 18 mesi per passare all”applicazione. Tra le principali novità l”inserimento di test psicoattitudinali nelle selezioni pubbliche, la richiesta di una presenza anche quotidiana dei dirigenti negli uffici, un nuovo sistema di valutazione aperto a esperti esterni.