Cassa integrazione, migliaia di domande ferme in Regione Lombardia ma nessuno tira in ballo i dipendenti o lo smart working

La Regione Lombardia, in forte ritardo nel trasmettere le richieste all’INPS. “In Lombardia sono 40mila le richieste presentate dalle aziende per la cassa integrazione in deroga ma solo 765 sono state  inviate all’INPS”. Lo denuncia il consigliere regionale PD Pietro Bussolati.


Nessuno, però, tira in ballo, più o meno esplicitamente, i dipendenti richiamandoli in servizio (dallo smart working) con tutti i rischi per la salute che ne potrebbero derivare.


Ritardi nell’erogazione della CIG (cassa integrazione) e richiamo dei dipendenti in servizio. I sindacati. Non è colpa dello smart working ma dei sistemi informatici obsoleti (in fondo alla pagina l’antefatto)

COMUNICATO STAMPA CIGD IN RITARDO IN SICILIA, I SINDACATI: “LA RESPONSABILITÀ NON È DEI DIPENDENTI, DALLA REGIONE MENO ANNUNCI E PIÙ CONFRONTO”

Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 17 marzo 2020, n. 18

In G.U. n. 110 del 29 aprile 2020 è pubblicata la Legge 24 aprile 2020, n. 27: Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 17 marzo 2020, n. 18, recante misure di potenziamento del Servizio sanitario nazionale e di sostegno economico per famiglie, lavoratori e imprese connesse all’emergenza epidemiologica da COVID-19. Proroga dei termini per l’adozione di decreti legislativi.