Linee di indirizzo per la riapertura delle Attività Economiche, Produttive e Ricreative

La Conferenza delle Regioni e delle Province autonome ha reso pubbliche le Linee di indirizzo per la riapertura delle Attività Economiche, Produttive e Ricreative.
A partire dal 18 maggio, le attività economiche, produttive e sociali potranno svolgersi esclusivamente nel rispetto dei contenuti di protocolli o linee guida, idonei a prevenire o ridurre il rischio di contagio nel settore di riferimento o in ambiti analoghi, adottati dalle Regioni o dalla Conferenza delle Regioni e delle province autonome, nel rispetto dei principi contenuti nei protocolli o nelle linee guida nazionali.
In assenza di quelli regionali trovano applicazione i protocolli o le linee guida adottati a livello nazionale.
Le misure limitative delle attività economiche e produttive possono essere adottate con provvedimenti statali o, nelle more di tali provvedimenti, dalle Regioni.
Per garantire lo svolgimento in condizioni di sicurezza delle attività economiche, produttive e sociali, le regioni monitorano con cadenza giornaliera l’andamento della situazione epidemiologica nei propri territori e, in relazione a tale andamento, informando contestualmente il Ministro della salute, possono introdurre misure derogatorie, ampliative o restrittive, rispetto a quelle disposte a livello statale.

Coronavirus, in Gazzetta il decreto su spostamenti e riaperture

Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Presidente Giuseppe Conte e del Ministro della salute Roberto Speranza, ha approvato un decreto-legge che introduce ulteriori misure urgenti per fronteggiare l’emergenza epidemiologica da COVID-19.

Il decreto introduce ulteriori misure per fronteggiare l’emergenza epidemiologica nel periodo compreso tra il 18 maggio e il 31 luglio 2020, dettando una serie di prescrizioni riguardanti in particolare gli spostamenti all’interno del territorio regionale o tra regioni diverse e la ripresa delle attività economiche, produttive e sociali.