Concorsi, per fare il dirigente basta la laurea «breve»

Concorsi, per fare il dirigente basta la laurea «breve»
di Pietro Alessio Palumbo
In breve
Se non è espressamente indicato quando è richiesa la «laurea» senza ulteriori specificazioni deve intendersi il titolo di studio «base»

Il candidato che sprovvisto della vecchia laurea quadriennale abbia terminato gli studi universitari al primo triennio conseguendo la nuova «laurea breve», e non quella specialistica o magistrale al termine di ulteriori due anni, può essere ammesso al concorso per dirigente. Questa lettura – ha chiarito la Corte di cassazione con la sentenza 19617/2020 – oltre che per i meccanismi di selezione o conferimento degli incarichi dirigenziali va data per tutte le disposizioni riguardanti i criteri e i processi di reclutamento, selezione, progressione e riqualificazione professionale dei dipendenti pubblici. E ciò perché la stessa logica ispiratrice della riforma dei titoli, al passo di molti paesi europei, è tesa a consentire di completare il percorso formativo universitario con un anno (teorico) di anticipo rispetto al precedente ordinamento didattico quadriennale.