Dal prossimo 1° ottobre la Germania avrà il salario orario minimo a 12 euro. In Italia Brunetta si oppone. Secondo il ministro “la crisi economica non c’è”

Il parlamento tedesco ha approvato l’aumento del salario minimo a 12 euro. La misura, che entrerà in vigore dal primo ottobre, era una delle più importanti promesse fatte dal cancelliere Olaf Scholz durante l’ultima campagna elettorale.

Ma – nelle settimane del caro bollette, del potere d’acquisto progressivamente diminuito e degli allarmi sulle disuguaglianze che si moltiplicano da più voci – “la crisi non c’è“, perché “il Pil va verso il +3%”. E’ quello che sostiene il ministro della Pubblica amministrazione Renato Brunetta. La sua è la prima posizione esplicita all’interno del governo contro l’ipotesi di un salario minimo legale.