Brunetta attacca un lavoratore: “Sei un dipendente? E allora che c***o parli? Mettiti in proprio”

Il ministro della Pubblica amministrazione Brunetta, durante un comizio per le comunali a Mira, in Veneto (dal video si vede che sono presenti praticamente 4 gatti) ha attaccato un lavoratore tra il pubblico: “Sei un dipendente? E allora perché c***o parli? – gli ha detto – perché non ti metti in proprio?”.

Mentre buona parte del mondo politico tace, ci pensa la Rete a chiedere un passo indietro del titolare della Pa con l’hashtag #BrunettaDimettiti che è diventato il primo trending topic su Twitter. “Un politico che disprezza i lavoratori dipendenti, insultandoli pubblicamente, non può essere ministro. #BrunettaDimettiti e, soprattutto, rispetta chi lavora”, scrive un utente ripostando il video.


Purtroppo il problema non è tanto Brunetta. A Palermo, alle elezioni per il rinnovo del consiglio comunale, Forza Italia, il partito di Brunetta, il partito più votato.

Art. 32 del Dl 50/2022 – bonus 200 euro in favore dei pensionati

Come è noto, l’art. 32 del Dl 50/2022 ha introdotto un bonus pari a 200 euro per i titolari di reddito pensionistico non superiore a 35 mila euro annui. A beneficiare dell’una tantum saranno i titolari di uno o più trattamenti pensionistici, di assegni sociali, di trattamenti per invalidi civili, ciechi e sordo-muti e di quelli di accompagnamento alla pensione residenti in Italia.
Si ripo
rta il testo del primo comma dell’art. 32:
Art. 3
2
Indennità
una tantum per pensionati e altre categorie di soggetti

1. In favore dei soggetti residenti in Italia, titolari di uno o più trattamenti pensionistici a carico di qualsiasi forma previdenziale obbligatoria, di pensione o assegno sociale, di pensione o assegno per invalidi civili, ciechi e sordomuti, nonché’ di trattamenti di accompagnamento alla pensione, con decorrenza entro il 30 giugno 2022 e reddito personale assoggettabile ad IRPEF, al netto dei contributi previdenziali e assistenziali, non superiore per l’anno 2021 a 35.000 euro, l’Istituto nazionale di previdenza sociale (INPS) corrisponde d’ufficio con la mensilità di luglio 2022 un’indennità una tantum pari a 200 euro. Qualora i soggetti di cui al presente comma risultino titolari esclusivamente di trattamenti non gestiti dall’INPS, il casellario centrale dei pensionati, istituito con decreto del Presidente della Repubblica 31 dicembre 1971, n. 1388, individua l’Ente previdenziale incaricato dell’erogazione dell’indennità una tantum che provvede negli stessi termini e alle medesime condizioni ed è successivamente rimborsato dall’INPS a seguito di apposita rendicontazione.

Nel precisare che l’indennità una tantum di cui al comma 1 non costituisce reddito ai fini fiscali ne’ ai fini della corresponsione di prestazioni previdenziali ed assistenziali e non è cedibile, si invita ad istruire il procedimento di che trattasi ai fini dell’erogazione agli aventi diritto, e ad acquisire da Inps le modalità di funzionamento del beneficio per gli altri enti e casse previdenziali (comprese le modalità di rimborso).