Buoni pasto. Sciopero il 15 giugno. Bar, supermercati e ristoranti non accetteranno i ticket per 24 ore

Per tutta la giornata del 15 giugno i pubblici esercizi non accetteranno alcun pagamento tramite buoni pasto. Un blocco necessario per far arrivare alle Istituzioni l’appello, troppe volte ignorato, per una strutturale riforma di un sistema che, per via di commissioni al 20%, non è più economicamente sostenibile.

A questa iniziativa, ricordano dall’associazione di categoria, aderiscono anche le imprese della distribuzione commerciale, dai piccoli esercizi di vicinato fino a supermercati e ipermercati della distribuzione organizzata.

Lo sciopero è stato proclamato in tutta Italia per la giornata del 15 giugno da Confcommercio Fipe, Fida Confesercenti, Federdistribuzione, Coop e Ancd Conad. L’annuncio è stato pubblicato a pagamento su tutti i maggiori quotidiani.

A non accettare i buoni pasto saranno bar, ristoranti, supermercati, ipermercati e alimentari che aderiscono al sigle sopra citate. Per avvertire i clienti e condividere le ragioni della mobilitazione, già in questi giorni baristi, ristoratori e altri esercenti stanno affiggendo nelle loro attività la locandina predisposta da Confcommercio. Il testo recita: “Gentile Cliente, conosci il nostro impegno per darti un servizio semplice, comodo e veloce. Per questo abbiamo sempre accettato i pagamenti con i buoni pasto. Oggi non lo facciamo”.