Legge 104. Lo scandalo che non c’era

Sollevare problemi reali, denunciare scandali, pretendere rigore sono propositi onorevoli, a patto che si abbiano poi indizi e prove di ciò che si contesta, altrimenti si finisce con l’ottenere esattamente il contrario: si alza il polverone, e i presunti colpevoli ricevono l’aureeolo per essere stati infamati in generosamente.

Di scandali che sono finiti nel porto delle nebbie, il predecessore di Musumeci, Crocetta, ne ha collezionati (e subiti) tanti. Questa pratica andrebbe interrotta in tempi brevi per non allungare la lista delle malafiure.

C’è un solo caso su migliaia di fruitori, di adozione (il destinatario della 104 adottato dall’assistito) da parte di un dipendente regionale. E non è tutto, l’adozione citata sarebbe perfino corretta, un atto di generosità. Invece che intrappolare un furbetto, si stava per mettere alla gogna una persona per bene.

Legge 104. Richiesta copia parere

Il Cobas/Codir ha appreso informalmente che l’Ufficio Legislativo e Legale della Presidenza della Regione Siciliana ha reso il parere, richiesto dall’Assessore pro tempore della Funzione Pubblica, in ordine alle “modalità di fruizione” dei permessi ex art. 33, comma 3, della legge n. 104/1992 delineate nella circolare prot. n. 5990 del 18/01/2017, segnatamente per ciò che riguarda la quantificazione esclusivamente in ore di suddetti permessi.

Il Cobas/Codir aveva immediatamente e fermamente contestato predetta circolare che discriminava i dipendenti regionali rispetto al resto dei lavoratori pubblici e privati, chiedendone, in ultimo, il ritiro in autotutela dopo che anche l’Aran Sicilia, proprio su richiesta del Cobas/Codir, aveva manifestato forti perplessità proprio in ordine alla quantificazione dei permessi 104 in ore (Cfr. nota Aran Sicilia prot. n. PG /2017/262 del 13 aprile 2017).

L’Assessore della Funzione Pubblica pro tempore, accogliendo il suggerimento dell’Aran Sicilia contenuto nella nota di cui sopra, aveva ritenuto di dovere interessare della questione l’Ufficio Legislativo e Legale della Regione Siciliana che ci risulta essersi pronunciato nei giorni scorsi.

Legge 104. Il Cobas/Codir ha presentato una richiesta di accesso agli atti

Il Cobas/Codir, nell’ambito delle proprie finalità istituzionali e ai fini della tutela dell’immagine e degli interessi diffusi dei propri iscritti e, in generale, di tutti i dipendenti della Regione Siciliana, ha presentato una richiesta di accesso agli atti amministrativi, ai sensi della normativa vigente in materia, richiedendo:
1) la certificazione del numero dei dipendenti che negli ultimi cinque anni abbiamo fatto un ricorso all’adozione speciale per ottenere i benefici della legge 104;
2) la certificazione del numero di tutte le autorizzazioni alla fruizione dei permessi di cui alla legge 104 rilasciate nell’anno 2017 suddivise tra:
A) autorizzazioni rilasciate al disabile;
B) autorizzazioni rilasciate per l’assistenza di un parente disabile entro il primo grado;
C) autorizzazioni rilasciate per l’assistenza di parenti oltre il secondo grado.