Regione, uffici a corto di personale: pure il Fondo pensioni chiede rinforzi, ma i trasferimenti sono difficili
L’allarme dei dirigenti fa scoppiare l’emergenza personale alla Regione. Malgrado i 14 mila dipendenti di ruolo (al netto dei prepensionamenti in corso) e senza considerare la galassia di precari che ruota in enti vigilati e società partecipate, gli uffici principali da giorni stanno pubblicando appelli per individuare personale disposto a spostarsi nelle sedi più delicate. L’ultimo di questi appelli è stato pubblicato dal Fondo pensioni, che non è più in grado di portare a termine tutti i propri compiti.
Ci sono – fanno sapere dagli uffici – ritardi nei calcoli del Tfr dovuto alle migliaia di dipendenti che stanno lasciando gli uffici in questi anni.
Così il commissario straordinario del Fondo, Alessandro Ferrara, si è rivolto al dipartimento della Funzione pubblica chiedendo aiuto.
Appelli analoghi stanno arrivando in questi giorni da tutti gli altri assessorati a cominciare da quelli per la Formazione e le Infrastrutture che cercano decine di dirigenti a cui affidare uffici chiave. Ma è soprattutto l’assessorato alle Attività Produttive che sta lamentando le maggiori difficoltà. Nei giorni scorsi ha pubblicato un appello per cercare di favorire il trasferimento nei propri uffici di almeno 150 tra funzionari e dirigenti: tanti ne mancano – ha segnalato l’assessorato – per assicurare il completamento delle pratiche sui bandi europei che valgono oltre un miliardo da qui ai prossimi anni. Le difficoltà stanno emergendo soprattutto per la gestione dei bandi europei, per la vigilanza sulle cooperative e sul sistema del commercio (in particolare per i controlli sulla vendita dei carburanti). L’assessorato alle Attività produttive sta provando ad accelerare i tempi portando il caso direttamente in giunta e sollecitando una delibera del governo che permetta di scavalcare uno degli ostacoli principali: quello che impone, una volta trovati eventuali dipendenti trasferibili, di ottenere anche il nulla osta del capo del dipartimento di provenienza.