Pensionati regionali richiamati a lavoro, i sindacati pronti a andare in tribunale. La segreteria Cobas Codir ha preparato diffide gratuite per i pensionati

Rischia di finire in tribunale il caso dei pensionati regionali richiamati al lavoro dal dipartimento della Funzione Pubblica, sollevato alcuni giorni fa da “Repubblica”. In queste ore la segreteria Cobas Codir ha preparato le diffide gratuite che i pensionati, singolarmente, potranno sottoscrivere. Il sindacato ha già contattato i propri legali “i quali – si legge in una nota – hanno già predisposto atti di diffida nei confronti dell’amministrazione e si avverte che, in caso di contenziosi, ci si potrebbe trovare di fronte ad aggravi di spese, che potrebbero essere configurate anche come danno all’erario”.

Incostituzionale la mancata esclusione, dal periodo massimo di comporto per malattia, dei giorni da dedicare a interventi e terapie “salvavita”

tratto da giustizia-amministrativa.it

La Corte costituzionale ha dichiarato l’illegittimità costituzionale dell’art. 68, comma 3, del d.P.R. 10 gennaio 1957, n. 3, nella parte in cui, per il caso di gravi malattie che richiedano terapie temporaneamente o parzialmente invalidanti, non esclude dal computo dei consentiti diciotto mesi di assenza per malattia i giorni di ricovero ospedaliero o di day hospital e quelli di assenza dovuti alle conseguenze certificate delle terapie.